eterogenesideifini
Principio formulato da Wundt, secondo il quale le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l’azione; in partic., ciò avverrebbe [...] per il sommarsi delle conseguenze e degli effetti secondari dell’agire, che modificherebbe gli scopi originari, o farebbe nascere nuove motivazioni, di carattere non intenzionale ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] come si impara a scrivere (o anche a non scrivere, ciò che vale per Fénelon e Stendhal), ma per eterogenesideifini l'utilità sopravvive. Il commento di quell'ambiente al materiale radunato (particolarmente abbondante, spesso appassionante, è quello ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] , a testimonianza che l’elettore guarda non solo al partito, ma anche alla personalità del candidato. Per l’eterogenesideifini, l’analisi del voto regionale nel 2010, mostra che le preferenze premiano più le clientele meridionali che la scelta ...
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La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] Questo meccanismo (designato con la locuzione eterogenesideifini) è particolarmente maligno, poiché gli effetti 2005) è probabilmente destinato ad aumentare con l’ingresso nel novero dei Paesi industrializzati di Cina e India, dove vive più di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] Adam Smith. È altresì influenzato dalla concezione tomista del bene comune e dell’etica delle virtù. L’idea della eterogenesideifini, da un lato, e dall’altro l’idea antropologica di animal civile (ispirata a Giambattista Vico), entrambe al centro ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] storico, che viene applicato al marxismo stesso come ideologia e ‘religione’ atea. L’esito – in una forma di eterogenesideifini – è una società tendenzialmente tecnocratica, segnata quindi da una nuova attualità di Henri de Saint-Simon e Auguste ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] riuscì a esorcizzarlo. Anzi, per una sorta di eterogenesideifini, dopo che esso si era ripresentato con Ottone IV del sec. VIII in coincidenza con la conquista di Ravenna da parte dei longobardi e la fine del ducato bizantino di Roma, ma chiamato ...
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Deducibilità dei costi da reato
Marco Di Siena
Il regime di (in)deducibilità dei costi da reato come modificato dall’art. 8 l. 26.4.2012, n. 44 risponde all’esigenza di restringere l’ambito di applicazione [...] atteso che la prima disposizione prevede tout court l’imponibilità dei proventi illeciti mentre la seconda trova applicazione a prescindere dalla
4 Così Fransoni, G., Indeducibilità dei costi da reato ed eterogenesideifini, in Rass. trib., 2012, ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] piacere ma al procurarsi piacere. Da notare infine che la Bibbia dei Settanta traduce con ἡδονή la parola ebraica ta'am di Numeri , ma l'eccesso, la dismisura. Per una singolare eterogenesideifini, nel momento stesso in cui il piacere dà agli ...
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Vico, Giambattista
Filosofo e letterato (Napoli 1668 - ivi 1744). Fu fortemente legato alla cultura umanistica quale si era venuta arricchendo nell’ambiente napoletano della seconda metà del 17° secolo. [...] e la scienza moderna del suo tempo, V. ha precorso, con l’idea dell’eterogenesideifini, la concezione weberiana dell’etica dei risultati e ha anticipato l’evoluzionismo ottocentesco, contribuendo alla teoria illuminista dello sviluppo economico ...
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eterogenesi
eterogèneṡi s. f. [comp. di etero- e -genesi]. – 1. In biologia: a. Nome di una teoria dell’evoluzione, secondo la quale gli organismi si evolvono sotto la spinta di una «legge di perfezionamento» che li fa progredire in maniera...
antibrambillismo
s. m. Atteggiamento critico e ostile nei confronti di Michela Vittoria Brambilla, imprenditrice e politica del centrodestra. ◆ Creatura berlusconiana catapultata nel bailamme ri-organizzativo (forse) della Cdl, Brambilla è...