FEBBREGIALLA o tifo itterode (fr. fièvre jaune; sp. fievre amarilla; ted. Gelbfieber; ingl. yellow fever)
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Malattia originaria delle coste del golfo del Messico e delle [...] l'asiatico Macacus rhesus. Il virus si mantiene in vita e attivo nel fegato congelato di scimmie morte di febbregialla. Infezioni di laboratorio si verificarono in investigatori che lavoravano su questo materiale ed è risultata la possibilità che la ...
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amarillico
Connesso con la febbregialla (detta anche febbre a.): sindrome a., la sindrome caratteristica della febbregialla; maschera a., la facies dei soggetti colpiti da febbregialla. ...
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febbre
Maurizio Imperiali
Quando il nostro corpo reagisce e diventa troppo caldo
reazioni difensive dell'organismoLa febbre non è una malattia in sé, ma un fenomeno che accompagna diverse malattie [...] , dalle malattie infettive come l'influenza all'insolazione. Soprattutto in passato, si usava dire 'febbre reumatica' o 'febbregialla' per indicare malattie in cui l'innalzamento anche notevole della temperatura era una delle manifestazioni più ...
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Batteriologo (Pretoria 1899 - New Haven, Connecticut, 1972), di famiglia svizzera, membro della Fondazione Rockefeller di New York, dove lavorò nella International health division. Premio Nobel (1951) [...] riuscì (1930) a trovare il metodo per produrre lesioni encefalitiche nel topo col virus della febbregialla e a ottenere un ceppo attenuato, adatto alle prove diagnostiche. In collaborazione con altri riuscì (1936) a coltivare tale virus e a produrre ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , per dieci anni fu medico militare in Dalmazia e in Polonia, si recò poi all'Avana (1815) per studiarvi la febbregialla e vi morì di tale malattia.
Nel sec. XIX troviamo anzitutto due grandi fisici: Mossotti e Melloni. Ottaviano Fabrizio Mossotti ...
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BRASILE
Paolo REVELLI
Gioacchino SERA
Erland NORDENSKIOLD
Enrico PALAVECINO
Paolo REVELLI
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Emilio MALESANI
José IMBELLONI
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Giuseppe ALPI
Carlos MAGALHAES [...] mentre quello di S. Paolo era capace solo di 4000 persone ne ospitava 9000, fra le quali scoppiò improvvisa una spaventosa febbregialla che ne fece strage. Per questo con ordinanza del 13 maggio 1889 il governo italiano sospese l'emigrazione e a sua ...
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ECUADOR (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Antonio MORDINI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
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Luigi GRAMATICA
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
José A. DE LUCA
Salvatore [...] climatiche e igieniche poco favorevoli all'uomo (fino a qualche decennio fa la regione intorno a Guayaquil era infestata dalla febbregialla e tutt'altro che rari vi erano i casi di peste bubbonica) sono in parte compensate dalla fertilità del suolo ...
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PANAMÁ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Nardo NALDONI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Alberto BALDINI
Anna Maria RATTI
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Repubblica dell'America Centrale, che comprende [...] dove abbondano le zone paludose, vivai di larve delle anofeli e delle stegomie, propagatrici della malaria le prime, della febbregialla le seconde. Gli Spagnoli chiamavano il paese sepoltura de vivos: e tale esso era infatti, poiché v'infierivano le ...
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ROCKEFELLER, John-Davison
Industriale americano, nato a Richford (N. Y.) l'8 luglio 1839. Dopo aver frequentato le scuole pubbliche a Cleveland (Ohio), entrò come aiuto contabile in un'agenzia, con lo [...] la sua attività specialmente nella cooperazione con gli stati per il controllo dell'anchilostomiasi, della malaria e della febbregialla e per lo sviluppo delle organizzazioni sanitarie. Nel 1929 ad essa si è unita, formando un'unica fondazione ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] quando in città dilagava la febbregialla. Nelle Note autobiografiche, stese nel 1833, scrisse di essere stato "procreato quasi per svista" e "sotto auspici avversi". Tutti e due i genitori erano, sempre a detta del figlio, irreligiosi: "mio padre, ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...