Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] e dei suoi amici democratici, si irrigidì: ciò valse a due città alleate di Atene, Perinto e Bisanzio, un assedio da parte dei Macedoni (341-40) e poi l'intervento armato diFilippo contro Atene che, al momento del pericolo, ebbe alleata Tebe. I ...
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Figlio (n. 237 circa - m. 179 a. C.) di Demetrio II l'Etolico: mortogli il padre (229) e poi il tutore Antigono Dosone (221), giovanissimo e inesperto, commise inizialmente una serie di gravi errori politici [...] di Fenice (205) fu relativamente favorevole a Filippo. Questi costruì poi una flotta tentando, anche con l'aiuto di Antioco III di Siria, didi lui, oltre che dalle manovre dei Rodî e di Attalo, dall'invasione macedone dell'Attica. Dopo due anni di ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] , orazioni che nel titolo richiamano i famosi discorsi tenuti da Demostene in Atene contro FilippodiMacedonia. Antonio non tardò a vendicarsi: dopo la costituzione del secondo triunvirato con Ottaviano e con Lepido, i suoi sicari raggiunsero ...
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Re di Sparta (m. 192 a. C.); forse discendente del deposto re Damarato, nel 206 a. C. s'impadronì del potere. Continuatore all'interno del programma di riforme di Cleomene III, confiscò e distribuì terre [...] e liberò buona parte degli iloti; volle riorganizzare la potenza militare di Sparta per combattere la lega achea: ma la sua intesa con FilippodiMacedonia, un tentativo di avvicinarsi ai Romani (che invece gli mossero guerra) e infine ad Antioco III ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] e oltre.
Un fenomeno analogo, anche se più marcato, di diffusione su vasta scala di una specie monetale si ripeté durante l’ellenismo con le serie diFilippodiMacedonia e più ancora di Alessandro Magno. Questi (336-323 a.C.) modellò la propria ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] in volta l'egemonia sulla Grecia di Atene (380), poi diFilippodiMacedonia (346 e 344) e infine di nuovo di Atene. Morì, deluso, dopo la sconfitta degli alleati greci a Cheronea (338) contro i macedoni. Nonostante il fallimento del suo programma ...
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Console romano (m. 216 a. C.) negli anni 219 e 216 a. C. Con Marco Livio Salinatore (219), diresse la seconda guerra illirica. Preoccupati dalla minaccia cartaginese, i due consoli si accontentarono di [...] Faro, donde cacciarono Demetrio costringendolo a riparare presso FilippodiMacedonia. Accusati di peculato, P., a differenza di Livio, ottenne l'assoluzione. Partecipò (218) all'ambasceria che recò a Cartagine l'ultimatum del senato romano. Eletto ...
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Re diMacedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio diFilippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] ; a soli sedici anni, mentre il padre si recava ad assediare Bisanzio, ebbe la reggenza in Macedonia; si distinse poi nella battaglia di Cheronea (338). Quando Filippo II fu assassinato (336), salì al trono tra difficoltà d'ogni genere, all'interno e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica diMacedonia [...] e delle discordie tra Stati e all’interno di ciascuno di essi, Filippo II diMacedonia riuscì a estendere la sua influenza nella G. centrale: la battaglia di Cheronea (338), con la decisiva vittoria diFilippo, sembrò segnare la fine della libertà ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] del discepolo Teofrasto si trasferì a Mitilene, dove insegnò fino al 343-42, quando accolse l'invito di recarsi alla corte diFilippo II diMacedonia per occuparsi dell'educazione del principe Alessandro. Salito questi al trono, tornò ad Atene e vi ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
filippica
filìppica s. f. [dall’agg. gr. Φιλιππικός, lat. Philippĭcus]. – 1. In senso proprio, nome delle orazioni con cui Demostene incitò violentemente gli Ateniesi (tra il 351 e il 340 a. C.) alla guerra contro Filippo II di Macedonia,...