Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] contro i Templari era ancora nel suo pieno sviluppo F. ilBello moriva. Continuando le direttive politiche di espansione territoriale e di unificazione della Francia tramandategli da Filippo II, F. seppe valersi dell'opera di esperti consiglieri, per ...
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Figlio (Bruges 1478 - Burgos 1506) di Massimiliano d'Asburgo e di Maria di Borgogna, sposò (1496) Giovanna (chiamata poi la Pazza), figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, stabilendo [...] la piattaforma della potenza imperiale di Carlo V, nato appunto dal loro matrimonio. Morta Isabella di Castiglia e chiamato a succederle (1506), Filippo dovette in Spagna fronteggiare l'ostilità di Ferdinando il Cattolico, ma morì quello stesso anno. ...
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FILIPPO IV ilBello, re di Francia
Giuseppe Martini
Filippo IV, nato nel 1268 da Filippo l'Ardito e da Isabella d'Aragona, e morto nel 1314, è passato alla storia con la reputazione di re energico, [...] dell'Ordine, decretata con la bolla Vox in excelso (3 aprile 1312).
Altri avvenimenti importanti del regno di FilippoilBello furono la guerra con Edoardo I d'Inghilterra, la lunga controversia coi Fiamminghi, e la spedizione di Carlo di ...
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Filippo IV re di Francia detto ilBello
Simonetta Safffiotti Bernardi
Figlio di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona, nacque nel 1268 a Fontainbleau, dove morì nel 1314; quarto dei Filippi discesi [...] nazione, i cui interessi coincidessero con quelli del popolo e la cui forza derivasse dal popolo, quale in effetti fu FilippoilBello. Al momento della rottura fra papa e re di Francia, sorse tutta una libellistica a favore dell'una e dell'altra ...
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Figlia (Bruxelles 1505 - Cigalas, Valladolid, 1558) di FilippoilBello e di Giovanna la Pazza, sposò nel 1515, ancora decenne, Luigi II, re d'Ungheria e, rimasta vedova dopo la battaglia di Mohács in [...] cadde ucciso (1526), assicurò la successione sul trono d'Ungheria al fratello Ferdinando. Nel 1531 il fratello Carlo V la nominò governatrice dei Paesi Bassi. Mantenne questa carica fino all'abdicazione di Carlo V (1555), dimostrando moderazione ...
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Cancelliere di FilippoilBello (n. Saint-Félix de Caraman 1260 circa - m. 1313). Dopo essersi dedicato con successo alla vita militare e agli studî giuridici (nel 1291 già insegnava diritto a Montpellier), [...] passò non molto dopo al servizio di FilippoilBello. Sostenne la preminenza del potere regio contro le posizioni del pontefice Bonifacio VIII. Dopo aver tentato di far deporre il pontefice, partecipò, con Sciarra Colonna, alla spedizione che doveva ...
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Figlia (Parigi 1292 - Hertford 1358) di FilippoilBello e di Giovanna di Navarra, sposò (1308) Edoardo principe di Galles (poi Edoardo II), portandogli in dote la Guienna. Tentò invano di sottrarre il [...] di esiliati inglesi. Sconfitto Edoardo che abdicò, lo fece assassinare (1327); reggente per il figlio, Edoardo III, governò con l'amante l'Inghilterra, finché il malgoverno suscitò la reazione anche del giovane re, che fece giustiziare Mortimer (1330 ...
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Magnate pistoiese (sec. 14º), creato cavaliere da FilippoilBello (1301), combatté a Montecatini (1315) per Uguccione della Faggiola. Fece costruire in Pistoia il magnifico palazzo Panciatichi. ...
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Filosofo e teologo (Roma 1243 circa - Avignone 1316); è detto talora Egidio Colonna, ma sono oscure le sue relazioni con la famiglia romana. Entrato negli eremitani di s. Agostino, fu dal 1260 circa a [...] di Bourges da Bonifacio VIII. Nel 1301, chiara espressione della tesi pontificia nella controversia con FilippoilBello, scriveva il De ecclesiastica sive de Summi Pontificis potestate: tesi centrale del libro è la plenitudo potestatis del ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...