Gallo, Ignazio Marcello. - Giurista italiano (n. Roma [...] 1983-92). Socio corrispondente dei Lincei (2002). Opere principali: La teoria dell'azione "finalistica" nella più recente dottrina tedesca (1950; 2a ed. 1967); Il concetto unitario ...
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Concetto tradizionalmente impiegato in relazione alla connessione delle parti in un tutto organizzato finalisticamente, ossia in relazione al «corpo organico» (ὀργανικὸν σῶμα; [...] organici. Una visione dell’o. come totalità, ma al di fuori di una visione finalistica, è proposta nella psicologia della Gestalt da Kurt Goldstein, in Die Aufbau der Organismus ... ...
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AZIONE MINIMA, principio dell'. - Il principio di Fermat secondo il quale il cammino percorso da un raggio di luce tra due punti [...] da un punto all'altro è minimo, indusse il Maupertuis, guidato da una concezione finalistica della natura, a credere che tutti i fenomeni naturali si svolgessero nel modo "più ...
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L’aggravante dell’agevolazione mafiosa Abstract L’indagine ha ad oggetto l’aggravante di cui all’art. 416 bis.1 c.p. (ex art. 7 d.l. 13.5.1991, n. 152), nella duplice [...] di agevolare le attività del sodalizio mafioso, la cui inafferrabile dimensione finalistica, produce notevoli problemi di accertamento ed impone una interpretazione in termini ...
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Istinto Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio di una specie [...] K. Lorenz si inserì nella disputa ideologica tra la scuola della psicologia finalistica e la scuola comportamentistica. Secondo la prima, la finalità evolutiva, insita nella ...
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meccanicismo Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore [...] più un significato antagonistico alle filosofie che subordinano l’ordine cosmico a una visione finalistica e, in fisica, fanno appello come principi di spiegazione del moto a forze ...
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ROBINET, Jean-Baptiste. - Pensatore francese, nato a Rennes il 23 giugno 1735, ivi morto il 24 gennaio 1820. È uno dei [...] animale e materiale, ma è bensì il termine massimo della struttura ascendente e finalistica dell'universo. Sensismo lockiano e panpsichismo leibniziano (insieme con la teoria del ...
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DETERMINISMO. - Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, [...] può ricevere significati diversi; le sue forme più importanti sono la teleologica o finalistica e l'efficiente, in cui, abitualmente, si è fatta rientrare la causalità meccanica ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di [...] in base a leggi meccaniche di valore universale, e il ricorso alla spiegazione finalistica viene giustificato solo in relazione a problemi di carattere religioso e morale. Già ...
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FINE (lat. finis; fr. but; sp. fin; ted. Zweck; ingl. end). - Il concetto filosofico di "fine" ebbe la sua prima determinazione specifica in quello stoico di τέλος "termine, scopo" dell'azione [...] da un mondo morale della finalità, e poneva l'ulteriore problema di un'interpretazione finalistica anche del mondo naturale. Per i varî aspetti del problema del "fine" come ...
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finalìstico agg. [der. di finalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al finalismo; improntato ai principî del finalismo: concezioni finalistiche. 2. Nel linguaggio medico, di movimento non cosciente ...
meccanicismo s. meccanicismo [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente ...