Comico dell'arte (m. 1620); a Lione nel 1600, poi a Parigi (1601), con gli Accesi, a Mantova (1606) dai Gonzaga, dal 1611 fu attore e direttore dei Confidenti alla corte dei Medici. Pubblicò Il teatro delle favole rappresentative, ovvero la ricreazione comica, boscareccia e tragica (1611), una grande raccolta di scenarî, di basilare importanza per la conoscenza della Commedia dell'Arte ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] caldo-umida provenienti da Ovest. Fanno sentire i loro effetti a scala locale i laghi, l’altitudine e l’esposizione alla radiazione solare a poetare in latino (G. Cotta, A. Navagero, M.A. Flaminio, G. Vida, G. Fracastoro) o ad alternare le due lingue, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] ”, la figura delle comiche cantatrici comincia ad assumere un ruolo autonomo accanto alle parti tradizionali.
Uno scenario di FlaminioScala
La musica nell’attività dei comici dell’arte occupa diversi livelli. Con suoni di trombe e tamburi i comici ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] vicende di intrighi, travestimenti e agnizioni della tradizione classica, mediata, per talune situazioni comiche, dall'imitazione di FlaminioScala e con qualche marginale apporto della commedia dell'arte.
Alla voga del romanzo secentesco il B. dava ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] di stampo classico e plautino, con complicazioni novellistiche care alla tradizione boccaccesca. La raccolta di FlaminioScala offre una preziosa testimonianza del repertorio d’invenzione cui attingono gli attori, interpreti proteiformi di mimi ...
Leggi Tutto
Comica dell'arte (Venezia 1593 - Firenze 1639), moglie di Francesco A. secondo innamorato col nome di Ortensio nella comp. dei Gelosi; non è certo che abbia esordito come servetta nella stessa compagnia. [...] Passata col marito nella comp. dei Confidenti, per lei FlaminioScala rimaneggiò uno scenario originariamente scritto per I. Andreini, La pazzia di Lavinia, che fu recitato a Bologna con grande successo nel 1615. La A. scrisse anche una favola in tre ...
Leggi Tutto
Nome degli Innamorati nella commedia dell’arte. Flavio appare come protagonista in molti scenari composti da FlaminioScala, che prese questo nome nella compagnia degli Accesi e poi dei Confidenti. Flavia [...] fu il nome d’arte di Margherita Luciani, moglie di Girolamo Garavini della compagnia dei Fedeli ...
Leggi Tutto
ARLECCHINO
Fausto NICOLINI
. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti [...] sua popolarità italiana cominciò soltanto nel Settecento. Che se poi nei cinquanta pubblicati fin dal 1611 dall'autore-attore FlaminioScala egli compare ben 42 volte, la cosa si spiega col fatto che quegli scenarî, quantunque editi a Venezia, furono ...
Leggi Tutto
COMMEDIA DELL'ARTE
Silvio D'Amico
. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, [...] du Roi, gli attori della compagnia dei Gelosi. E una compagnia erede dello stesso nome, ma ricomposta, e diretta da FlaminioScala (Lelio), è invitata a Parigi dal successore di Carlo IX, Enrico III (che l'aveva vista recitare a Venezia): ne ...
Leggi Tutto
BRIGHELLA
Fausto Nicolini
. Lo sviluppo dato alla voce arlecchino, che il lettore dovrà tenere presente (anche per la bibliografia), permette di procedere qui per semplici accenni, in quanto capostipite [...] primo zani d'essere spiritoso cum moderamine, gl'inibiscono formalmente le stupidaggini arlecchinesche. Anzi nel Pellegrino fido amante di FlaminioScala (1600 circa) Pedrolino è così colto da ergersi a giudice della questione allora di moda: se sia ...
Leggi Tutto