Composto chimico, C19H14O5S, derivato solfonico della ftaleina, generalmente in commercio sotto forma di sale sodico (rosso fenolo); è una polvere rossastra, poco solubile in acqua. Trova impiego in chimica [...] analitica quale indicatore (per il suo colore giallo in ambiente acido e rosso in ambiente alcalino) e in diagnostica per lo studio dell’attività funzionale del rene ...
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ODDO, Bernardo
Giorgio G. Mellerio
ODDO, Bernardo. – Nacque a Caltavuturo (Palermo) il 22 gennaio 1882, ultimo di dieci figli, da Antonino, medico, e da Giuseppa Comella.
Compì a Palermo gli studi elementari [...] ruolo del pirrolo nella clorofilla. In chimica organica si ricordano inoltre gli studi sulla costituzione della ftaleina del fenolo, sulla gliossalina (imidazolo), sul benzimidazolo e la preparazione degli ossitriazoli sostituiti. Sono da menzionare ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano [...] gruppi delle sostanze coloranti basiche (cianina, sali alcalini dell'acido prussico) e sostanze coloranti acide (ftaleina, sali derivanti dall'acido ftalico come la fenolftaleina, eosina, ecc.).
Sostanze coloranti diverse sensibilizzano a lunghezze ...
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ftaleina
s. f. [der. di ftalo-]. – In chimica organica, denominazione dei prodotti che si ottengono condensando l’anidride ftalica con fenolo (o i suoi omologhi superiori) in presenza di disidratanti; sono sostanze coloranti cristalline, che...
fenolsolfonftaleina
s. f. [comp. di fenolo, solfon(ico) e ftaleina]. – In chimica organica, derivato solfonico della ftaleina; è una polvere rossastra, adoperata in chimica analitica quale indicatore (per il suo colore giallo in ambiente acido,...