Figlia (n. Darmstadt 1872 - fucilata a Ekaterinenburg, notte 16-17 luglio 1918) del granduca d'Assia Luigi IV, sposò il 14 nov. 1894 il futuro zar Nicola II, convertendosi all'ortodossia e mutando il proprio [...] nome di Alice in quello di Alessandra. Ebbe una nefasta influenza sul marito imponendogli i consigli di irresponsabili intriganti (celebre tra tutti Rasputin) e, nella prima guerra mondiale, favorendo ...
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Infermiera inglese (Swardeston 1865 - Bruxelles 1915); direttrice dell'istituto medico Berkendael di Bruxelles sin dal 1906, restò al suo posto, allo scoppio della prima guerra mondiale, quando l'istituto [...] 1914 al luglio 1915, aiutò alcuni soldati inglesi, francesi e belgi sbandati a passare in Olanda. Scoperta, fu arrestata e processata dal tribunale militare tedesco. Condannata a morte, nonostante i buoni uffici degli Stati Uniti, fu fucilata. ...
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MASSACRA, Pasquale
Raffaele Calzini
Pittore, nato a Pavia nel 1819, morto il 16 marzo 1848, per una fucilata austriaca, mentre favoriva ad alcuni patrioti il passaggio notturno del Ticino. Ebbe la prima [...] educazione pittorica dal Ferreri; si guadagnò una pronta e facile rinomanza locale in grazia della sua opera artistica e della sua ardente propaganda contro il governo austriaco. Lavorò a olio e ad affresco: ...
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Poetessa ucraina (Pietroburgo 1907 - Kiev 1942). Emigrò nel 1922 in Cecoslovacchia e visse poi a Varsavia (1929-39) e Cracovia (1939-41); tornata in patria, fu arrestata e fucilata dalla Gestapo. Nella [...] sua lirica, in prevalenza patriottica o amorosa, le immagini sono colte come unità a sé, senza comporsi in un quadro armonico o in un discorso razionale. Apparse su rivista, le sue poesie furono raccolte ...
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Nome col quale è nota la danzatrice olandese Margareth Zelle (Leeuwarden, Paesi Bassi, 1876 - Vincennes 1917). Moglie di un ufficiale coloniale olandese, fu con il marito in Indonesia dal 1897 al 1902. [...] , si affermò come interprete di danze indiane e giavanesi. Stabilitasi a Parigi nel 1908, nel corso del primo conflitto mondiale fu accusata di spionaggio a favore della Germania, per cui fu condannata a morte da un tribunale militare e fucilata. ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Luisa Manfrina Farnet (Castel S. Pietro 1914 - Milano 1945); esordì in arte nella compagnia di R. Ruggeri, passò poi con P. Borboni. Nel 1935 esordì nel cinema (Freccia [...] ; Nozze di sangue, 1941; La cena delle beffe, 1942; Fari nella nebbia, 1942; La bella addormentata, 1942; Gelosia, 1942; La locandiera, 1944; Un fatto di cronaca, 1945 (girato a Venezia per la RSI). Morì, con Osvaldo Valenti, fucilata dai partigiani. ...
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NETTI, Francesco
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Santeramo in Colle (Bari) il 22 dicembre 1832, morto ivi il 28 agosto 1894. Recatosi giovinetto a Napoli, fu scolaro di G. Bonolis e di T. De Vivo; ma [...] , ma con piacevolezza pittorica, soggetti generistici anche se di contenuto storico e sociale: Processione di penitenza, La fucilata (Museo di San Martino), Gladiatori (pinacoteca di Capodimonte), Corte d'assise (palazzo provinciale di Bari). Ma sull ...
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LANDOR, Walter Savage
Mario Praz
Poeta in versi inglesi e latini, e prosatore, nato a Warwick il 30 gennaio 1775, morto a Firenze il 17 settembre 1864. Figlio di Walter Landor dalla seconda moglie Elizabeth [...] , nel 1793. Le sue opinioni repubblicane, ostentate con stravaganze, gli valsero la riputazione di "pazzo giacobino"; nel 1794 sparò una fucilata contro le finestre di un tory che gli era antipatico, e fu espulso per un anno. La sua fama di latinista ...
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PORRO, Carlo
Aldo Romano
Fratello del precedente, nato a Como il 12 marzo 1813. Compiuti gli studî letterarî, viaggiò a lungo per ragioni di studio in compagnia dei naturalisti De Cristoforis e Jan. [...] ostaggi anche il P. A Melegnano, la sera stessa (22 marzo), egli fu, in circostanze tuttora oscure, mortalmente colpito da una fucilata. Morì il giorno dopo, 23 marzo 1848.
Bibl.: C. Pagani, Uomini e cose in Milano dal marzo all'agosto 1848, Milano ...
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Nato il 27 settembre 1793 a Saint-Rome, nel dipartimento del Tarn (Francia Meridionale). Educato nel seminario di San Sulpizio ed entrato in quella congregazione, insegnò filosofia a Nantes. Scrisse intorno [...] barricata che chiudeva il sobborgo di Saint-Antoine. Ma qui, dopo le prime parole di esortazione, fu mortalrnente ferito da una fucilata, che fu detta sparata per equivoco. Trasportato nel suo palazzo, vi morì il 27 giugno 1848. La sua fine, che ...
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fucilata
s. f. [der. di fucile]. – Colpo sparato col fucile: tirare una f.; fu colpito da una f. nel petto; anche il rumore dello sparo: si sentirono delle f. in lontananza.