continuo 1
contìnuo1 [agg. Der. del lat. continuus, da continere "tenere unito", comp. di cum "insieme" e tenere, e quindi "non interrotto"] [ALG] Applicazione c.: applicazione definita su uno spazio [...] su spazi più generali. ◆ [ALG] Gruppo c.: gruppo i cui elementi dipendono da parametri arbitrari (o da funzioni arbitrarie) variabili con continuità, in modo che da un elemento qualunque del gruppo si possa passare a ogni altro usufruendo di tale ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ) se lo s. S è innanzitutto T1 e inoltre per ogni sottoinsieme chiuso C e ogni punto x non appartenente a C, esiste una funzionecontinua f di S nell’intervallo [0,1] tale che f(x)=0, f(C)=1; g) separabile (da non confondere con separato) se contiene ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] definizione e dello studio degli enti che stanno alla base della t., e cioè degli spazi topologici e delle funzionicontinue; in secondo luogo delle nozioni fondamentali di più vasta applicazione che è possibile sviluppare in uno spazio topologico ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] introduttiva, una struttura topologica è basata sul fatto che i cambiamenti di coordinate locali sono rappresentabili mediante funzionicontinue (di classe C0). Qualora sia possibile stabilire un omeomorfismo tra una v. topologica e un complesso ...
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Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] ogni coppia P1, P2 di punti di A tali che sia ‾‾‾‾‾P1P2⟨δ risulti |f (P1)−f (P2)|⟨ ε. c).
Funzione quasi continuaFunzionecontinua nel suo insieme di definizione C, a esclusione di un insieme di misura nulla; in altre parole, comunque si prefissi ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] ); il f. dell’esempio è lineare. Un altro esempio importante di f. lineare è dato dall’integrale di Stieltjes
dove f(x) è una funzionecontinua e g(x) una funzione a variazione limitata: introdotta, nello spazio funzionale C che ha come elementi le ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] c. piana rappresentata da due equazioni parametriche x=x (t), y=y (t) dove le x (t), y (t) sono due funzionicontinue, sebbene non derivabili in alcun punto, opportunamente definite in modo tale che la c. così rappresentata sia costituita da tutti i ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, [...] . Di notevoli importanza, soprattutto per lo studio di massimi e minimi, sono alcuni teoremi sulle funzioni derivabili in un intervallo. Siano f(x) e g(x) due funzionicontinue in un intervallo chiuso [a,b] e derivabili nell’intervallo aperto (a,b ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] i sottoinsiemi di Ω di misura (n−1)-dimensionale finita, e l’altra è la funzione u, che varia tra le funzionicontinue e dotate di derivate parziali continue su ΩS. Questo problema è stato risolto dimostrando con i metodi diretti l’esistenza di un ...
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In matematica si dice di un sistema di vettori che siano a due a due ortogonali e inoltre di lunghezza unitaria, o anche di un sistema di funzioni f1(x), … fn(x), …, in numero finito o infinito, tali che, [...] di esse siano ortogonali e inoltre
risulti
,
per r = 1, 2, …
Un sistema o. di funzionicontinue si dice poi completo se non è possibile aggregare al sistema un’altra funzione ottenendo un sistema ancora o.; esempi di sistemi o. sono: a) le ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...