BODONI, Giambattista
Antonio BoselIi
Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; [...] Sondheim, Francoforte s. M. 1924; K. J. Lüthi, Die Buchkunst Bodonis, in Die Bücherstube, III (1924), n. 3-4; G. B. Bodoni, Preface to the "Manuale tipografico" of 1818 now first translated into english with an introduction by H. V. Marrot, Londra ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] produzione di Didot (gros romain, del 1784) e di suo figlio, e in quella di G.B. Bodoni.
Il 19° sec. vide la diffusione dei modelli dei Didot e di Bodoni, l’impiego di caratteri romantici di fantasia, il sorgere di nuove tecniche d’illustrazione e in ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] Venezia diviene la capitale editoriale, con J. von Speyer, E. Ratdolt, B. Maler, P. Loslen e A. Manuzio. Nel resto dell’Europa moderna. Sul piano dell’arte tipografica, con G. Bodoni si raggiungono nuove frontiere: il raffinato tipografo di ...
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EDITORE (fr. éditeur; sp. editor; ted. Verleger; ingl. publisher)
Edoardo PIOLA CASELLI
Calogero Tumminelli
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso [...] Cambiagi di Firenze; T. Masi di Livorno; L. e P. Dalla Volpe di Bologna. Grandeggia sulla fine del secolo il nome di G.B. Bodoni (v.); e a Milano, sotto il reggimento del Melzi d'Eril e del viceré Eugenio, comincia quell'opera di lunga lena che fu la ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] degli studî del ducato, che segnò il rifiorire di quella università. A suo suggerimento si dovette la chiamata a Parma di G. B. Bodoni, al quale lasciò in eredità il suo prezioso carteggio, passato più tardi alla Parmense.
Opere principali: De Sacris ...
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Canella, Guido
Carlo Quintelli
Architetto italiano, nato a Bucarest il 19 gennaio 1931. Insegna alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dal 1970, ha fondato la rivista Hinterland (1977-85) [...] Peschiera Borromeo (1982), nel centro polifunzionale nel quartiere di Passo di Varano, Ancona (1984), nell'Istituto Superiore G.B. Bodoni a Parma (1985), nei progetti per gli uffici municipali di Avellino (1983) e nel complesso terziario a pavaglione ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] : saggi e profili, Napoli 1909, pp. 63 s.; A.M. Boselli, Il carteggio Bodoniano della Palatina di Parma, Parma 1913, pp. 112 ss. (5 lettere del M. a G.B. Bodoni); G. Melli, Rose e spine d’Arcadia, in Arch. stor. per le provincie parmensi, XXIII ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] Già nel 1901 aveva tradotto dal francese per Le Arti grafiche un articolo su Gutenberg; nel 1913 pubblicò un saggio su G.B. Bodoni e nel 1916 un altro sul futurismo tipografico, svolgendo in entrambi un suo preciso pensiero sull'arte della stampa: in ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] finezza, senz'altro il più riuscito ad anche il più fortunato.
Del B. si ricordano i seguenti scritti: L'Arte di G. B. Bodoni,con una nota biografica a cura di G. Fumagalli, Milano 1913; Come nasce un libro, ibid. 1931; 20 alfabeti brevemente ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] l'editoria, si trasferì, nel 1922, nel Canton Ticino dove iniziò l'attività di stampatore utilizzando i punzoni originali di G. B. Bodoni. Vinto il concorso per l'edizione nazionale dell'Opera omnia di D'Annunzio (1922-35), fu a Verona (1927), ospite ...
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bodoniano
agg. [dal nome del tipografo ed editore G. Bodoni]. – Ideato da Bodoni; fatto a imitazione del Bodoni: stampe, edizioni bodoniane. Caratteri b., caratteri dall’occhio rotondo e marcato incisi dal Bodoni e da lui usati per le sue...