Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] ) alle dipendenze del Bernini, col quale si pose ben presto in aperto contrasto. L'attività autonoma del B 1644 circa); il restauro di S. Giovanni in Laterano (1646-49); i lavori con G. e C. Rainaldi per il palazzo Pamphili (1645-50) e per S. Agnese ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] , dal Rubens e particolarmente dallo stile dominante del Bernini e dotato di genio naturale, acquistò ben presto una La nuova chiesa dei SS. Luca e Martina (1635-47) rimane l'unico edificio interamente progettato da P. (esterno e interno dove, nel ...
Leggi Tutto
Scultore (Roma 1620 circa - ivi 1688). Allievo di G. L. Bernini col quale lavorò in S. Pietro, divenne poi collaboratore di Pietro da Cortona, ed ebbe parte nei complessi decorativi dei SS. Luca e Martina [...] (1648-50), di S. Maria della Pace (1656), di S. Carlo al Corso (1652-60), di S. Maria in Via Lata (1660 circa), della cappella Gavotti in S. Niccolò da Tolentino (1668). Dopo la morte del Cortona collaborò ...
Leggi Tutto
agente, nomi di
Maria G. Lo Duca
Definizione
Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o [...] comportamento o appartenga ad un gruppo.
Tipi e classi morfologiche
L’italiano ha una ricca serie di ➔ per formare nomi di del Convegno (Bergamo, 8-10 giugno 2006), a cura di G. Bernini, L. Spreafico & A. Valentini, Perugia, Guerra, pp. ...
Leggi Tutto
L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] periodo barocco, divenendo un elemento caratteristico della fastosità delle chiese sei- e settecentesche (a Roma, la c. di G.L. Bernini in S. Maria del Popolo); la più diffusa è la collocazione dell’organo e della balconata sulla controfacciata della ...
Leggi Tutto
L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] ;rattere rappresentativo e decorativo, con disegni spesso forniti da grandi artisti (A. Algardi, G.L. Bernini, P.P. Rubens ecc.).
È da ricordare anche l’o. ebraica che, nonostante le enormi distruzioni subite, conserva notevoli arredi liturgici.
Con ...
Leggi Tutto
BERNINI, Gian Lorenzo
Roberto Papini
Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. [...] ; id., Barock-Bozzetti. Italienische Bildhauer, Francoforte s. M. 1923; A. Muñoz, G. L. B., architetto e decoratore, Roma 1925 (con bibl.); E. Benkard, G. L. Bernini, Francoforte sul M. 1926; R. Longhi, Precisioni nelle gallerie italiane, R. Galleria ...
Leggi Tutto
BERNINI, Pietro
Roberto Papini
Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal [...] , in Vita del cav. G. L. Bernini, Roma 1713; F. Baldinucci, in Vita del cavaliere G. L. Bernini ecc., Firenze 1682. Tra i più recenti, v. A. Muñoz, Pietro Bernini, in Vita d'arte, IV (1909), pp. 94-96; G. Sobotka, Pietro Bernini, in L'Arte, XII (1909 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , C. Mariani, F. Mochi), diviene centro dell’elaborazione e dell’irradiazione dell’arte e dell’architettura barocche. G.L. Bernini non pose limiti alla ricerca tipologica, spaziale, scenografica, formale. A. Algardi si attenne a un nobile classicismo ...
Leggi Tutto
Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] e in Oriente; con la bolla Cum occasione (1653) condannò la dottrina di Giansenio. Curò l'abbellimento edilizio di Roma giovandosi dell'opera di G. L. Bernini, F. Borromini e G. e C. Rinaldi. Ampliò il borgo di S. Martino al Cimino (1646-52, a opera ...
Leggi Tutto
interrompimento
interrompiménto s. m. [der. di interrompere], non com. – Interruzione; indica l’atto di interrompere piuttosto che lo stato di ciò che è interrotto. Raro come sinon. di interruzione nel senso di «soluzione di continuità»: il...
borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....