Calvinista napoletano (Napoli 1517 - Ginevra 1586), entrato in rapporto con il circolo di J. de Valdés, subì in particolare l'influsso di P. M. Vermigli e di B. Ochino. L'istituzione dell'Inquisizione [...] rimase fino alla morte, ricoprendo importanti funzioni nella comunità riformata italiana. Una sua biografia, compilata dal lucchese N. Balbani (Historia della vita di GaleazzoCaracciolo chiamato il Signor Marchese, 1587), ebbe larghissima fortuna. ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Figlio di Marcello, conte di Biccari, e di Emilia Carafa, nacque probabilmente nella prima metà del sec. XVI.
Il padre Marcello, nato da Galeazzo e Camilla della Leonessa (o [...] compiuto un viaggio a Ginevra per cercare di distogliere dalle sue convinzioni religiose suo cugino, il celebre eretico GaleazzoCaracciolo, ereditò dalla madre, nel 1570, anche la baronia di Valle Maggiore in Abruzzo.
Nel 1566, quando ancora era ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Moro, reggente dello Stato di Milano per il nipote Gian Galeazzo ma desideroso di cingere la corona ducale in proprio; una , dove nel 1781 viene inviato quale viceré il marchese Caracciolo, un autentico ‘illuminista’.
Negli ultimi anni del 18 ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] stato di umiliazione "la gratia dell'Evangelio, cioè la giustificazione per la fede". Ancora in una lettera al marchese GaleazzoCaracciolo, poi esule nella Ginevra di Calvino, egli riprendeva il tema dell'imitazione di Cristo.
Già nel settembre 1542 ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] della Riforma italiana, il valdesianesimo fu capace di attrarre grandi aristocratici come Ascanio Colonna e GaleazzoCaracciolo, potenti cardinali come Reginald Pole e Giovanni Morone, raffinati umanisti come Marcantonio Flaminio e Scipione ...
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SANSEVERINO, Ferrante
Luca Addante
– Nacque il 18 gennaio 1507 a Napoli, da Roberto – principe di Salerno, conte di Marsico e signore d’altri feudi – e da Marina d’Aragona, dei duchi di Villahermosa, [...] ruolo decisivo a questo fine; ed è documentato un suo viaggio nel 1560 a Ginevra, dove incontrò l’antico valdesiano GaleazzoCaracciolo, che aveva aderito al calvinismo. Al di là delle sue scelte religiose, a ogni modo, trascorse gli ultimi anni di ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] tomba di Alfonso Basurto, generale di Carlo V, in S. Giacomo degli Spagnuoli (1554), mentre il monumento di GaleazzoCaracciolo nella cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a Carbonara, attribuito al C. dal Venturi, altro non è che una prova ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] C. si fece editore della Biblioteca della Riforma italiana (I-VI, Firenze 1883-86), della Historia della vita di GaleazzoCaracciolo di N. Balbani (Roma-Firenze 1875). Fece alcune traduzioni dal tedesco per i suoi studenti, così del teologo luterano ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] e sarà - si può ricordare - nei pressi di Consandolo che Renata incontrerà, nel 1555, il calvinista napoletano GaleazzoCaracciolo. Forse Paolo III ritenne conveniente sorvolare sulla fama di Renata per evitare scandali, per non mettere in difficoltà ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] parlare e discorrere dell’epistole di san Paolo e dei passi difficoltosi di quelle»44; o sul fatto che da GaleazzoCaracciolo a Giordano Bruno e a Pomponio Algieri non furono pochi gli esuli dal Mezzogiorno per ragioni religiose, che incapparono per ...
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