Maimbourg ‹mẽbùur›, Louis. - Erudito (Nancy [...] Collegio Romano quando, nel 1685, fu dimesso dall'ordine per aver difeso le libertà gallicane; tornato a Parigi, visse, con pensione accordatagli dal re, nell'abbazia di S. Vittore ...
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Richer 〈rišé〉, Edmond. - Canonista (Chaource, Aube, 1559 - Parigi [...] della Sorbona (1602-18); condannato da Paolo V come fautore delle "libertà gallicane", espose le sue tesi nel De ecclesiastica et politica potestate libellus (1611), sostenendo ...
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Berthier ‹-ti̯é›, Guillaume-François. - Teologo ed erudito gesuita (Issoudun, Indre, 1704 - [...] " uri="/enciclopedia/bourges/">Bourges 1782); terminò i volumi 11-12 dell'Histoire de l'église gallicane, iniziata da J. Longueval, e ne compose i volumi 13-18 (per gli anni 1320 ...
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Maret ‹marè›, Henri-Louis-Charles. - Ecclesiastico (Meyrueis, Lozère, 1805 - [...] collaboratore della politica ecclesiastica di Napoleone III, si batté per le libertà gallicane e per il riconoscimento da parte della Santa Sede delle facoltà teologiche istituite ...
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Marca ‹-kà›, Pierre de. - Prelato (Gan, Bassi Pirenei, [...] scritto sotto l'ispirazione di Richelieu per dimostrare che un equo riconoscimento delle libertà gallicane avrebbe permesso la concordia tra i due poteri, fu messo all'Indice (1642 ...
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Filesac ‹filʃàk›, Jean. - Teologo e controversista (Parigi [...] ; sostenne Enrico IV, nel libro De sacra episcoporum auctoritate (1605) difese le dottrine gallicane e combatté i gesuiti (ma anche i protestanti), nel De idolatria politica et ...
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La Chaise ‹la šèeʃ›, François d'Aix de. - Gesuita (castello d'Aix, Forez, 1624 - [...] uno spirito alieno dagli eccessi della persecuzione. Benché di educazione e di convinzioni gallicane, si tenne su posizioni moderate e non ebbe parte alcuna nella redazione dei ...
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Aguesseau ‹aġesó›, Henri-François d' (o Daguesseau). - Magistrato e politico ( [...] 22; 1727-50). Di educazione giansenistica, fu strenuo difensore in parlamento delle libertà gallicane: si dovettero a lui le gravi riserve con cui fu registrata, malgrado il volere ...
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Dufour, Pierre-Joseph. - Teologo e polemista (n. Caudiès, Pirenei [...] il probabilismo. Assai più clamorose furono però le controversie con i gesuiti sul tirannicidio e sulle teorie monarcomache, oppugnate dal D. con chiare intenzioni gallicane. ...
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Tabaraud ‹-ró›, Mathieu-Mathurin. - Oratoriano (Limoges [...] in patria dopo il Concordato (1801), sostenne le sue convinzioni giansenistiche e gallicane scrivendo a favore del matrimonio civile, contro l'intervento del papa nella Chiesa ...
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ultramontanismo s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), ...
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, ...