gastroscopia Tecnica strumentale per l’ispezione ottica dello stomaco tramite un tubo ottico, flessibile (gastroscopio), che viene introdotto, [...] . Le immagini sono viste frontalmente o trasmesse su monitor (video-endoscopio). I gastroscopi sono dotati di fibre ottiche per l’illuminazione del campo, sistema di insufflazione ... ...
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Mikulicz-Radecki ‹mìikulič radèzki›, Johann von. - Chirurgo tedesco (Černovcy [...] (1890). Fu chirurgo e patologo illustre e legò il suo nome a numerosi progressi della tecnica operatoria, della patologia e dell'endoscopia (esofagoscopia, gastroscopia). ...
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ENDOSCOPIA (dal gr. ἔνδον "dentro" e σκοπιά "vedetta"). - Procedimento col quale, a mezzo di particolari strumenti (endoscopî), è consentita la visione della superficie interna d'alcuni [...] del campo che si vuole esplorare (cistoscopia, esofagoscopia, rinoscopia, gastroscopia, proctosigmoidoscopia, uretroscopia, pleuroscopia, ecc.). A seconda della maniera colla ...
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Helicobacter Genere di batteri gram-negativi di forma elicoidale, flagellati, aerobi, al quale appartiene la specie H. pylori. Questo batterio ha il suo habitat naturale nella mucosa dello [...] test dell’urea o la ricerca dell’antigene HpSA nelle feci, oppure invasivi come la gastroscopia; su frammenti di mucosa prelevati con questo metodo e posti in un mezzo di coltura ...
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MIKULICZ-RA-ECKI, Johann von. - Chirurgo, nato a Czernowitz (Cernăuţi) il 16 maggio 1850, morto a Breslavia il 14 giugno 1905. Si laureò a Vienna [...] v. laparatomia); mise in rilievo l'importanza dell'esofagoscopia e della gastroscopia, indicò nuovi metodi operatorî (operazione del gozzo, piloroplastica, resezione dello stomaco ...
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endoscopia Procedimento diagnostico che utilizza vari tipi di strumenti ottici, detti endoscopi, solitamente flessibili e a fibre ottiche, per la visione (diretta o indiretta) della superficie [...] . Per quanto riguarda l’apparato digerente, le e. più comunemente eseguite sono la gastroscopia e la colonscopia, utili per malattie acute e croniche, e spec. per rilevare ...
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FIESCHI, Aminta. - Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", [...] settore della gastroenterologia, nel 1940 pubblicò a Milano La gastroscopia. Tecnica e semeiologia gastroscopica, quindi partecipò col Ferrata all'opera Le malattie dello stomaco ...
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Cirrosi Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico del [...] aumento delle gammaglobuline e della bilirubina, nonché la diminuzione del colesterolo. La gastroscopia mette in evidenza le varici esofagee, l'ecografia dimostra la nodularità del ...
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suffissoidi 1. Definizione Sono chiamati suffissoidi gli ➔elementi formativi [...] si riferiscono principalmente a fenomeni fisici o a organi del corpo umano (broncoscopia, gastroscopia); gli aggettivi corrispondenti terminano in -scopico; -scopio è usato per il ...
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Tumori e cancro Basi molecolari dell'oncologia L'era postgenomica: dalla ricerca [...] 'intestino tenue, che i tradizionali strumenti endoscopici, come la colonscopia e la gastroscopia, non riescono a raggiungere, anche se non può sostituire gli strumenti endoscopici ...
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gastroscòpio s. m. [comp. di gastro- e -scopio]. – Strumento endoscopico usato in medicina per l’esplorazione visiva dello stomaco, in cui viene introdotto attraverso l’esofago; è costituito da un tubo ...