gènico, contròllo Processo di regolazione che permette a una cellula di esprimere solo alcuni dei suoi geni. In un determinato organismo, tutte le cellule possiedono lo stesso patrimonio genetico, ma una [...] mezzo dell'enzima RNA-polimerasi, e da altri fattori. Nei procarioti il c.g. avviene a livello dell'operone, insieme di geni che vengono trascritti in blocco, con segnali d'inizio e di fine (siti di controllo). Negli eucarioti la regolazione è molto ...
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In genetica, geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita. Allo stato eterozigote possono essere completamente innocui o determinare stati patologici più o meno gravi. Esempi di geni l. [...] l’idiozia amaurotica, lo xeroderma pigmentosum nell’uomo ecc. Geni l. bilanciati Sistema escogitato da H.J. Muller ( segregazione mendeliana, gli omozigoti normali. Se si hanno due geni l., in condizione eterozigote, situati su uno stesso cromosoma ...
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Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); [...] gap e pair-rule, per dare un’identità unica ai segmenti che formano l’asse anteroposteriore. Le proteine codificate dai geni o. sono fattori di trascrizione e si legano a sequenze regolative del DNA, incluse quelle all’interno degli stessi complessi ...
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silenziatore di geni
Stefania Azzolini
Fattore che interviene nel silenziamento dell’espressione genica. Il silenziamento dei geni è un meccanismo epigenetico di regolazione negativa che coinvolge i [...] una regione eucromatinica a una eterocromatinica. Nel processo di inattivazione del cromosoma X dei Mammiferi, la maggior parte dei geni di uno dei due cromosomi X, viene silenziata a causa della presenza di un ‘centro eterocromatinico’. Errori nel ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] significato di ricordo a quello che non è altro che un prodotto della fantasia.
Biologia
M. cellulare
Tipo di regolazione dei geni di una cellula che non si modifica nelle generazioni cellulari successive; ne è un esempio la metilazione del DNA. M ...
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Narcisismo
Emanuele Lelli
Geni Valle
Amare sé stessi e ignorare gli altri
Il giovane Narciso del mito greco non vuole concedere a nessuno il proprio amore; specchiandosi in uno stagno, però, è talmente [...] affascinato dall’immagine di sé stesso che, per accarezzare il proprio volto, cade in acqua e affoga. La sua storia diviene simbolo, nella psicoanalisi, di un eccessivo amore per sé stessi che può portare ...
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ansia
Stato emotivo spiacevole caratterizzato da apprensione, incertezza e penosa attesa con cui sono vissuti un pericolo o una minaccia. Il pericolo può essere esterno o indicare un disagio interno. [...] es., sono familiari e s’ipotizza che presentino una componente genetica. Recenti osservazioni suggeriscono che alcuni geni possano accrescere il rischio del disturbo codificando una riduzione di espressione dei recettori serotoninergici. Le sindromi ...
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dipendenza
Geni Valle
Non poter fare a meno di qualcuno o di qualcosa
La dipendenza è una condizione per cui una persona, una sostanza o un'attività diventano indispensabili per soddisfare le nostre [...] necessità o per farci sentire meglio. La dipendenza è una situazione normale in alcune fasi della vita ma può diventare una malattia; può essere fisica, psicologica oppure psicofisica
All'inizio siamo ...
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bocca
Geni Valle
Un organo per nutrirsi, respirare ed emettere suoni
La bocca è la prima parte dell'apparato digerente, il sistema del nostro corpo incaricato della nutrizione. Insieme ad altri organi, [...] la bocca partecipa alla fonazione, cioè alla produzione di suoni. La bocca interviene nella respirazione. Dalla nascita fino al primo anno di età, la bocca è la sede di esperienze sensoriali importanti ...
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Jung, Carl Gustav
Geni Valle
Inconscio personale e inconscio collettivo nella psicologia analitica
Carl Gustav Jung, psichiatra svizzero attivo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, [...] fu il fondatore della psicologia analitica, che è una teoria del funzionamento della mente e una pratica di cura della patologia psichica diversa dalla psicoanalisi
Gli studi e gli interessi religiosi
Carl ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...
ingegneria
ingegnerìa s. f. [der. di ingegnere]. – 1. Gli studî, la tecnica e la professione dell’ingegnere: lavori d’i.; Scuola Superiore d’i.; facoltà d’i., o assol. ingegneria, la facoltà universitaria che prepara a tale professione: studente...