Pittore (n. Firenze 1354 circa - m. prima del 1413). Iscritto alla compagnia fiorentina di San Luca nel 1387, S. è documentato a Valenza e a Toledo tra il 1395 e il 1401. Nuovamente a Firenze, lavorò agli affreschi della cappella di S. Girolamo al Carmine (1404), dei quali rimangono pochi frammenti, e nel 1409 firmò il contratto per la decorazione con le Storie della Vergine nella chiesa di S. Stefano ...
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ANGELICO, il Beato
Roberto Papini
Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido [...] degli Angioli in Firenze. Nessun elemento si ha per ritenere fondata l'ipotesi che egli fosse discepolo di GherardoStarnina, la cui personalità artistica è rimasta molto misteriosa; e nessun fondamento ha l'altra ipotesi che durante il soggiorno ...
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MASOLINO
Pietro Toesca
. Tommaso di Cristoforo Fini detto M., pittore, nacque nel 1383 a Panicale, non è certo se di Valdelsa o di Valdarno; morì forse nel 1447. Nel 1423 era a Firenze iscritto all'Arte [...] , arte) che a Firenze si rifrangeva anche nell'arte di Lorenzo Monaco e forse aveva avuto un divulgatore in quel GherardoStarnina, reduce di Spagna, ammirato anche nel ritrarre costumi esotici, che il Vasari afferma maestro di M. nel colorire, ma la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] discepolo di Giovanni Pisano il mausoleo di S. Eulalia (Barcellona, cattedrale), ed ebbe fortuna ii pittoie fiorentino GherardoStarnina.
Dal Rinascimento all'Ottocento. - Furono questi, per così dire, i prodromi dell'espansione artistica italiana in ...
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AFFRESCO
Paola Zancani Montuoro
Nello Tarchiani
M. Ba.
(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente [...] vita della Vergine nel convento di Pedralbes in perfetto stile senese; mentre sullo scorcio del secolo arriva da Firenze GherardoStarnina e lavora a Toledo (cappella del chiostro del Duomo), seguito, sui primi decennî del Quattrocento, da Dello ...
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ANTONIO Veneziano (Antonio di Francesco da Venezia)
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro [...] del Quattrocento, sì da potersi accogliere, se pur non accertabile, l'affermazione del Vasari che egli fosse maestro di GherardoStarnina (v.), maestro a sua volta di Paolo Uccello.
Terminate, nella primavera del 1386, le storie di San Ranieri ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] a interpretare le raffinate cadenze ritmico-lineari introdotte nell'ambiente fiorentino al principio del Quattrocento da GherardoStarnina.
Bibliografia:
Fonti. - G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori, a cura di ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] e narrative, aprendosi allo stile tardogotico. I suoi epigoni, il Maestro di S. Verdiana, Lorenzo di Niccolò, Alvaro Pirez, GherardoStarnina e Lorenzo Monaco, pur tributando un doveroso omaggio in primis a Giotto e ai grandi padri della pittura ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] . In Spinello Aretino (v.) tale tendenza, combinata con l'eredità giottesca, appare meno riconoscibile, mentre fu con GherardoStarnina che questa corrente si avvicinò maggiormente alle sue versioni settentrionali: menzionato tra il 1395 e il 1401 a ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] ruolo che l’arte tardogotica ebbe per la sua formazione, specialmente nella versione vivace ed estroversa fornita da GherardoStarnina. Non è forse un caso che Vasari associasse quest’ultimo a Paolo Uccello, ritenendoli entrambi allievi – fatto ...
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