Ghibellini Sostenitori della fazione tedesca capeggiata dagli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il nome) e duchi di Svevia , in contrapposizione ai Guelfi. ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis). - Città della Toscana, capoluogo di provincia e sede arcivescovile. Si esclude, oggi, ogni affinità del nome della città con il nome greco di Pisa dell'Elíde [...] è alleato di Pisa. Lotte sociali e di parte nel sec. XIII: la decadenza del comune ghibellino. - Durante il sec. XIII, i contrasti sociali e di parte nella città si sono fatti più ...
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Ghibèrto da Gente. - Ghibellino (sec. 13º); di grande famiglia parmense, dopo aver retto molte podesterie in varie città italiane, [...] divenne capo dei ghibellini della sua città concentrando (1253) la triplice podesteria del comune, del popolo e dei mercanti per cinque anni, e facendosi poi dichiarare signore ... ...
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Salvani, Provenzano. - Ghibellino senese (m. Colle 1269); di grande autorità presso tutti i ghibellini toscani, raggiunse l'apice [...] Firenze . Nel 1261 fu podestà di Montepulciano. Nella battaglia di Colle (1269), il ghibellinismo senese veniva abbattuto e S. periva nella mischia. È ricordato da Dante (Purg. XI ... ...
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Parcitadi, Montagna dei. - Ghibellino di Rimini, nato, forse verso la metà del sec. XIII, da Parcitade IV de' P. - una delle maggiori famiglie riminesi - e da una Pulcherrima, la [...] sconosciuta. Fu nella Rimini del secondo Duecento la figura più rappresentativa del ghibellinismo cittadino, che aveva trovato, appunto, nella potente famiglia dei P. un ideale ... ...
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Pelavicino, Oberto II, marchese Capo ghibellino (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269). Figlio di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel [...] nel Parmigiano e nel Cremonese (➔ Pallavicini); fu un capo del partito ghibellino in Lombardia e in Emilia. Con Federico II (1238) combatté contro Brescia, l’anno dopo era vicario ... ...
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Ubèrti, Farinata (propr. Manente) degli. - Ghibellino fiorentino (m. 1264). Capeggiò la sua parte fin dal 1239, [...] di Montaperti . Si levò fieramente contro la proposta dei confederati ghibellini, a Empoli , di radere al suolo Firenze . Dante, nell'Inferno (c. X), lo pone tra i dannati ... ...
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RAMBERTI. – Famiglia ferrarese di orientamento ghibellino, appartenente all’aristocrazia consolare cittadina prima della definitiva presa di possesso di Ferrara da parte degli [...] dai guelfi più intransigenti che, per le posizioni antiestensi, si allearono con elementi ghibellini; ma il ritorno dei guelfi moderati al governo determinò il suo allontanamento ... ...
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Landi, Ubertino. - Nobile piacentino (m. 1298). Ghibellino, parteggiò per Manfredi, col quale s'imparentò sposando Isabella d'Aragona; e poi per Corradino, opponendosi ai guelfi di Piacenza. ...
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De Mari, Guglielmo. - Capo del partito ghibellino in Genova (sec. 13º); fautore di Federico II di Svevia , tentò con una congiura (1228) di assicurare al suo partito la supremazia nella vita cittadina. Ma essendosi fondato in prevalenza sugli artieri e sui popolani, perse tutto l'appoggio dei nobili ...
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ghibellino agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva ...
ghibellinismo s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; ...