giacobini Durante la Rivoluzione francese, gli appartenenti a un’associazione politica (club dei g.), così detta perché aveva sede nell’ex [...] loro influenza. Il 19 novembre 1794 fu decisa la chiusura del club. In Italia , il termine giacobinismo è adoperato per designare il movimento rivoluzionario del triennio 1796-99. ... ...
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GIACOBINI, Club dei. - La più importante tra le associazioni politiche francesi del periodo della Rivoluzione. Ebbe modeste origini. Dal Club Breton (ché i più [...] più insigne per il luogo e per la qualità dei suoi membri. I rapporti tra i giacobini di Parigi e quelli delle provincie ebbero gran peso sugli eventi successivi. La scissione dei ... ...
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GIACOBINI, Benedetto Ludovico. - Nato a Fobello, in Valsesia, il 5 ag. 1650 da Francesco e Margherita de' Neri (o Negri), dopo aver trascorso un breve periodo a [...] dic. 1718, con la quale il Muratori si offriva di scrivere la vita del Giacobini. Alle suppliche del Muratori il vescovo Borromeo, ora elevato alla porpora, rispose tuttavia solo ... ...
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L'ominazione IL CONCETTO DI UOMO NEGLI STUDI SULL'EVOLUZIONE UMANA di Giacomo Giacobini La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley intitolato Evidences as to Man's Place in Nature [...] Europeans, ibid., pp. 327-410; S. Condemi - G. Giacobini, Lo studio e l'interpretazione dei resti umani, in G. Giacobini - F. d'Errico (edd.), I cacciatori neandertaliani, Milano ... ...
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MARTINOVICS, Ignác. - Scrittore politico e capo dei giacobini ungheresi. Nato a Pest il 20 luglio 1755, da giovane entrò nell'ordine dei francescani; poi, lasciato il chiostro, divenne sacerdote militare in Bucovina. Nel 1783 fu nominato dall'imperatore Giuseppe II professore dell'università di ...
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madonnari In Toscana e Umbria, esponenti della [...] reazione contro democratici e giacobini che nel 1799, al grido di «viva Maria», percorsero paesi e cittadine abbattendo gli alberi della libertà con rappresaglie contro i ...
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Adelfi Setta segreta nella quale in Francia, [...] forse nel 1799, confluirono ex giacobini e massoni di idee repubblicane, in antitesi alla massoneria ufficiale legata a Bonaparte. Rivoluzionaria e giacobineggiante a raggio ...
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Martinovics ‹må´rtinovič›, Ignác József. - Scrittore politico (Pest [...] 1755 - Buda 1795); capo dei giacobini ungheresi. Dopo essere stato a servizio di Leopoldo II (1790-92), fu poi abbandonato dal successore Francesco II; per questo si adoperò ...
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Lomònaco, Francesco. - Patriota (Montalbano Ionico 1772 - [...] df="None" uri="/enciclopedia/pavia/">Pavia 1810); a Napoli si accostò al gruppo dei giacobini e alle idee filosofiche del Condillac (che ispirarono più tardi il suo saggio L' ...
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Robespierre, Maximilien-François-Isidore de. - Uomo politico (Arras [...] , con le denunce contro la Gironda portate alla Convenzione (10 apr. 1793) e al club giacobino (26 maggio), l'insurrezione popolare (31 maggio - 2 giugno) che abbatté la fazione ...
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giacobinismo s. m. [dal fr. jacobinisme]. – 1. Appartenenza all’associazione dei giacobini; il partito, l’ideologia dei giacobini e il modo radicale con cui essi si espressero negli atti della rivoluzione ...
giacobino s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento ...