Poeta (m. prima del 1250), forse il più antico fra i poeti della scuola siciliana, dei quali fu considerato dai contemporanei il maggiore. Certo è il più antico di cui si conoscano sonetti, e forse inventore [...] come "il Notaro", e così è spesso denominato. Di lui restano una quarantina di poesie, tutte amorose. Della sua vita si sa assai poco; il suo nome figura in alcuni atti (che risalgono al 1233) da lui stesi per conto dell'imperatore. ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] I, 1, München 1973, pp. 464-466; I, 3, ibid. 1973, p. 1042; L. Sciascia, Lentini e i Lentini dai Normanni al Vespro, in La poesia di GiacomodaLentini. Scienza e filosofia nel XIII secolo in Sicilia e nel Mediterraneo occidentale. Atti del Convegno ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] - lo chiamar merzidi.
Qui abbiamo ÿ (merzede) in rima con ò (diffidi). È necessario pronunciare merzidi.
Passiamo ora ad ō. Lo stesso GiacomodaLentini (ed. Langley, p. 7):
Non so se lo savete,
com'io v'amo a bon core;
ca son sì vergognoso
ch'io pur ...
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ENNA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Guido LIBERTINI
Enzo MAGANUCO
Carlo Alberto GARUFI
Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, [...] , e in seguito a maneggi, poté possederla. Varie volte vi dimorò Federico di Svevia, né è improbabile che con lui e con GiacomodaLentini nell'agosto 1233 vi si sia pur trovato Pier della Vigna.
Ancor più l'amò Federico II di Aragona, che ne fece il ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] lett. ital. dei primi secoli, Milano-Napoli 1954, con una Poscritta del 1953, pp. 121 ss.); L. Di Benedetto, DaGiacomodaLentino a F. Petrarca, Napoli 1949, pp. 3-22; V. De Bartholomaeis, Le origini della poesia drammatica italiana, Torino 1952 ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] Dante nel Purgatorio (XXIV, vv. 55-62) per bocca di Bonagiunta Orbicciani da Lucca vanno ben oltre la questione stilistica: G., insieme con GiacomodaLentini e lo stesso Bonagiunta, non aveva attinto ispirazione dal sentimento d'amore, inteso come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] mi pass’a lo core,
no la persona, ma la sua figura.
Rinovellare mi voglio d’amore,
poi porto insegna di tal crïatura.
GiacomodaLentini, Sonetti
Guittone d’Arezzo
Ora parrà s’eo saverò cantare
Ora parrà s’eo saverò cantare
E s’eo varrò quanto valer ...
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SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] si recò nel giudicato per avanzare la proposta di matrimonio. Di essa faceva sicuramente parte anche il notaro GiacomodaLentini, che nell'occasione dedicò il sonetto Angelica figura ad Adelasia (Roncaglia, 1995, in partic. p. 54). Nell'ottobre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] Nova, le canzoni e le Rime, Petrarca, del quale tuttavia non si parlerà, Boccaccio e Cavalcanti) sono infatti riproposti i siciliani (GiacomodaLentini e Pier delle Vigne), il bolognese Guinizzelli, i toscani Guittone, Bonagiunta Orbicciani, Cino ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] cioè almeno dal 1246. Ciò porta la sua nascita intorno al 1210-20, il che lo rende pressappoco contemporaneo di GiacomodaLentini, mentre spesso, a torto, è stato aggregato alla generazione di Manfredi. La posizione alta entro il canzoniere Vat. lat ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...