jainismo (o giainismo) Religione indiana, diffusa in tutta l’India (circa 2 milioni di seguaci). Si basa sugli insegnamenti di Mahāvīra (il «grande eroe», soprannome di Vardhamāna; 599-527 a.C), ultimo di una serie di 24 altri maestri (Tīrthakara). Di nobile origine, dopo 12 anni di vita da ...
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Leumann ‹lòüman›, Ernst. - Indianista (Berg, [...] Turgovia , 1859 - Friburgo in Brisgovia 1931). Studiò dapprima il giainismo, ma le sue opere più importanti vertono soprattutto sui documenti linguistici e letterarî scoperti nel ...
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digambara Denominazione sanscrita («vestiti d’aria», cioè nudi) degli appartenenti a una delle due sette in cui, nel 79 o 82 d.C., si [...] divise il giainismo: a loro si oppose la comunità più moderata degli svetambara/">svetambara («vestiti di bianco»). ...
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ahimsa Voce sanscrita che significa «non nuocere». Nella credenza religioso-filosofica degli Indiani rappresenta uno dei principi fondamentali della morale (variamente [...] inteso nei vari sistemi, dal brahmanesimo al giainismo, al buddhismo, all’induismo). È alla base della dottrina della non violenza proposta da Gandhi. ...
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LEUMAN, Ernst. - Indianista, nato a Berg (Turgovia) l'11 aprile 1859, morto a Friburgo in Brisgovia il 24 aprile 1931. Studiò a Ginevra, Zurigo, [...] periodi. Nel primo, che va dal 1883 al 1912, egli si occupò principalmente di giainismo, con articoli ed edizioni critiche di testi: da ricordare, tra altro: Das Aupapātika Sūtra ...
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bhakti Nei sistemi religiosi e filosofici indiani, il termine indica generalmente la devozione verso la divinità ed è carico di valenze emozionali e teologiche. Si parla di bh. in riferimento [...] non divine, come i Bodhisattva e gli Arhant, si ritrovano nel buddismo e nel giainismo medievali. Inoltre, una bh. rivolta a un Assoluto senza caratteristiche (nirguṇa) è stata ...
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Mādhava Filosofo e uomo politico indiano (1302 ca. - 1386). Aderente all’Advaita Vedānta, fu attivo nell’India del Sud-ovest e collaborò alla costituzione dell’impero [...] indiana il numero dei darśana è generalmente fissato a sei (oltre a buddismo, giainismo e materialismo) e molti fra i sistemi riconosciuti da M. sono considerati sottoscuole ...
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BALLINI, Ambrogio. - Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, [...] in un campo di ricerche in cui poté pienamente esplicare la propria vocazione: il giainismo, fenomeno religioso indiano di portata assai meno universale, e quindi meno studiato di ...
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darśana Termine sanscr. (letteral. «visione») che indica ciascuna delle scuole filosofiche indiane. La loro classificazione e definizione è oggetto di discussione. In questa voce sono [...] sei d.») del filosofo giainista Haribhadra (circa 8° sec.), elenca invece sei d.; oltre al giainismo e al buddismo, vi figurano Mī mā ṃsā, Nyā ya, Vaiś eṣika e Sā ṅkhya. Haribhadra ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] l'Islam (spesso in conflitto con la maggioranza indù), il buddismo, o il giainismo, una dottrina antichissima tuttora molto diffusa che predica la non-violenza. Nella famiglia di ...
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giainismo (o jainismo) s. m. [der. del sanscr. janī «dottrina dei jaina», cioè dei «seguaci del jina» (termine che significa propr. «vincitore», ed era l’appellativo di ciascuno dei ventiquattro maestri ...
giainista (o jainista) agg. e s. m. e f. [der. di giainismo (o jainismo)] (pl. m. -i). – Che si riferisce al giainismo; seguace del giainismo: i giainista del Pakistan.