Regista italiano (Verona 1924 - Milano 2022). Tra il 1948 e il 1952 creò a Padova, per il Teatro dell'università da lui fondato, le prime moderne rappresentazioni di testi del Ruzzante e di B. Brecht, allora sconosciuto in Italia. Votatosi a un realismo ricco di sfumature e a un teatro di attori e senza macchinismi, nel corso della sua prolifica carriera ha prediletto autori veneti come Goldoni e Ruzzante ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] Eriprando Visconti (al quale O. prese parte come attore), I basilischi (1963) di Lina Wertmüller, Il terrorista (1963) di GianfrancoDeBosio e la prima miniserie televisiva di Roberto Rossellini L'età del ferro (1964). Per la sua società O. girò I ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] -124).
Nel 1967, per l’improvvisa rottura tra GianfrancoDeBosio e il Teatro Stabile di Torino, assunse la regia volk, 1936) di Sergej Prokof'ev e L’elefantino Babar (L'histoire de Babar, le petit éléphant, 1945) di Francis Poulenc, entrambi nel 1993 ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] interpretò il sindacalista Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia. Nello stesso anno, con Philippe Leroy, fu sul set di GianfrancoDeBosio nel Terrorista. Furono però l’esperienza televisiva con Silverio Blasi – per il quale interpretò La vita e le ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] e Biancolelli, i manoscritti della Corsiniana, del Correr e della Nazionale di Napoli.
207. Sugli esordi di GianfrancoDeBosio e sulla sua esperienza assieme a Ludovico Zorzi nel Teatro Universitario padovano, cf. Claudio Meldolesi, Fondamenti del ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] i volti veri dei veneziani. Bisognerà attendere fino ai primi anni Sessanta e precisamente fino al Terrorista di GianfrancodeBosio (1963) per veder rievocate, in chiave più strettamente politica, alcune pagine della Resistenza veneziana.
In questo ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] 1962), Francesco d’Assisi (1966) di Liliana Cavani, Atti degli Apostoli (1969) di Roberto Rossellini, Mosè (1974) di GianfrancoDeBosio, il fine e ricercato lavoro di Bettetini su Ambrogio da Milano (1976), per arrivare alla trasposizione televisiva ...
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Le Italie del cinema: centralità di Roma, immaginari locali e decentramenti produttivi
Emiliano Morreale
La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra [...] , praticamente mai coronati da successo di pubblico (I basilischi, 1963, di Lina Wertmüller; Il terrorista, 1963, di GianfrancoDeBosio). Si ricorda inoltre Una storia milanese di Eriprando Visconti e I fidanzati, 1963, dello stesso Olmi. E sarà ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] degli anni Sessanta s'incontra anche il buon esordio di un regista teatrale, GianfrancoDeBosio, con Il terrorista (1963), e soprattutto Banditi a Orgosolo (1961) di V. De Seta, costruito con grande senso del montaggio e frutto di una sapiente ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] traduzione con prefazione di Vita e letteratura di Charles Du Bos (Padova 1943). Si incrementavano le sue collaborazioni con versi del Riccardo II di Shakespeare (Torino 1966) per GianfrancoDeBosio e Glauco Mauri (allo Stabile di Torino) lo ...
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