Figlio (Podĕbrady 1420 - Praga 1471) di Viktorin, fu eletto re di Boemia nel 1458, alla morte di Ladislao Postumo, grazie all'appoggio degli utraquisti di Jan Rokycana. Cercò di sottrarre la Boemia (e [...] del papato e dell'impero. Scomunicato da Paolo II nel 1466, dovette fronteggiare il genero Mattia Corvino, posto dal papa a capo della crociata bandita contro di lui. Perse la Moravia, ma riuscì a resistere in Boemia, dove lo colse la morte. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento la Boemia è agitata dal movimento hussita. Il ceco Jan Hus denuncia [...] da due secoli e che ora perdono molti privilegi e posizioni di forza.
Il regno diGiorgioPodebrady e l’avvento degli Jagelloni
Con la morte di Sigismondo si ha un nuovo periodo di confusione per la successione al trono. Solo una parte degli stati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XV secolo, la dinastia asburgica s’insedia stabilmente alla guida dell’impero; [...] , nel 1457, la situazione si fa ancora più critica: nel 1458 in Boemia, diventa re GiorgiodiPodebrady e in Ungheria è incoronato Mattia Corvino, che arriva fino a condividere la corona boema, a occupare Vienna (1485) e a candidarsi alla successione ...
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PODĚBRADY
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Zdenaek KRISTEN
. Stazione idrominerale della Cecoslovacchia, a 50 km. da Praga, sulle rive dell'Elba. Ha sorgenti ferruginose ricchissime d'acido carbonico (sino [...] , la cui famiglia lo tenne poi fino al 1495. Da essa nacque il celebre re di Boemia, GiorgiodiPoděbrady il quale elevò il villaggio a città, a cui conferì numerosi privilegi. Nel 1542 il dominio fu ricomprato definitivamente dal re Ferdinando ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] della sua politica europea intavolando trattative, poi lottando contro l'imperatore Federico III, contro gli Jagelloni di Polonia e contro GiorgiodiPodĕbrady re di Boemia. Nel 1469 accettò l'elezione con cui una parte della nobiltà boema e morava ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] avesse a cuore la questione della crociata, non seppe giovarsi né di Luigi XI di Francia, col quale era in contrasto per la prammatica sanzione di Bourges, né diGiorgiodiPoděbrady re di Boemia, col quale venne a conflitto per la questione delle ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] ) da Luigi XI l'abrogazione, rimasta formale, della prammatica sanzione di Bourges; fu in grave contrasto con GiorgiodiPoděbrady re di Boemia per le compattate del Concilio di Basilea con gli utraquisti; scomunicò il duca Sigismondo del Tirolo per ...
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(ted. Schlesien; ceco Slezsko; pol. Śląsk) Regione storica dell’Europa centrale (50.000 km2 ca.), priva di confini naturali ben definiti, compresa per la maggior parte nell’alto bacino dell’Oder e in misura [...] , consolidatasi nel 1339. Devastata dalle guerre hussite, contesa fino al 1479 fra Mattia Corvino e GiorgiodiPoděbrady e quindi Ladislao di Polonia, eletto re di Boemia nel 1471, la S. rimase poi a Ladislao grazie all’unione personale ungaro-boema ...
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Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] all’ Unione dei Fratelli boemi. Perseguitati dal re GiorgiodiPodĕbrady, essi ebbero ampio respiro e possibilità di proselitismo sotto il regno dei Jagelloni, e con Luca di Praga e Lorenzo di Krasonice divennero una vera e propria Chiesa. Succeduti ...
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