MOROSINI, Giuseppe
GiorgioVecchio
– Nacque a Ferentino, in provincia di Frosinone, il 19 marzo 1913 da Giuseppe e da Maria De Stefanis.
Fu bambino di temperamento vivace, con una spiccata propensione [...] , ma si faceva sentire dagli altri detenuti recitando il rosario ad alta voce. Cercò di sollevarsi lo spirito con la vecchia passione musicale: compose una Fantasia campestre dedicata all’amico Bucchi e una Ninna nanna per soprano e pianoforte per il ...
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Guerra e Resistenza
GiorgioVecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] delle altre confessioni cristiane. Al riguardo Giorgio Bouchard ha parlato di «pesante tributo guerre, a cura di L. Pazzaglia, Brescia, 2003, pp. 435-470.
11 G. Vecchio, Don Orione e la politica del suo tempo, in San Luigi Orione: da Tortona al mondo ...
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POLETTI, Ugo
GiorgioVecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] e da Maria Lorea, casalinga e domestica a ore. Era l’ultimo di cinque figli, due dei quali già morti in tenera età. Poletti poté quindi conoscere soltanto le due sorelle, di diversi anni maggiori di lui. ...
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MICHELI, Giuseppe
GiorgioVecchio
MICHELI, Giuseppe. – Nacque a Parma il 19 ott. 1874 da Michele e da Marietta Mariotti.
Il padre era notaio e membro della giunta provinciale amministrativa, mentre [...] popolare in Emilia-Romagna (1919-1926), a cura di A. Albertazzi - G. Campanini, II, Roma 1987, pp. 197-211; G. Vecchio, Politica e democrazia nelle riviste popolari (1919-1926), Roma 1988, ad ind.; G. Formigoni, I cattolici deputati (1904-1908), Roma ...
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PAPPAGALLO, Pietro
GiorgioVecchio
– Nacque il 28 giugno 1888 a Terlizzi, in provincia di Bari e in diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi, da Michele e da Maria Tommasa Guastamacchia, quinto di otto [...] fratelli.
La famiglia era di modeste condizioni, essendo il padre funaio. Pappagallo lavorò da ragazzo come garzone, prima di poter frequentare il ginnasio a Giovinazzo, poi il liceo al seminario vescovile ...
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Filosofo del diritto italiano (Bologna 1878 - Genova 1970), figlio di Giulio Salvatore; prof. di filosofia del diritto nelle univ. di Ferrara (1904), Sassari (1906), Messina (1909), Bologna (1911), Roma (1920-53), di cui fu anche rettore (1925-27); fondatore e direttore della Rivista internazionale di filosofia del diritto. È autore di numerose opere in cui è riaffermata l'idea del diritto naturale, ...
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PACIFISMO
Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una [...] , I: Mouvement pacifique, Monaco 1904; A. H. Fried, Handbuch der Friedensbewegung, voll. 2, 2ª ed., Berlino 1911-13; G. Del Vecchio, Il fenomeno della guerra e l'idea della pace, 2ª ed., Torino 1911; id., La Société des Nations au point de vue de la ...
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(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] ha apportato anche la ricostruzione di parti della città danneggiate dal terremoto del 1977. Tra i principali monumenti: S. GiorgioVecchio (1467); la Mihai Vodă (16° sec.); la chiesa Stravropoleus (17° sec.), con pitture sulla facciata; il monastero ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] periodo normanno restaurò il castello.
Si deve attendere il sec. XIV per poter vedere nel portale di San Giorgiovecchio un notevole esemplare di architettura e di scultura decorativa gotica con reminiscenze romaniche e indubbî influssi catalani. Il ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] delle chiese, un gran numero dei quali oggi mal riconoscibili (S. Rossore "S. Lussurio", Sorio "S. Giorgio", Orzi-zecchi "S. Giorgiovecchio"; emil. Sacerno "S. Elena"; romagn. Saludècio "S. Lauditius"; piem. Santhià "S. Agata", alto-atesino Sakúń "S ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, tetto, arco, volta) e adoperato anche in...