Giorgióne. - Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 [...] di Tiziano, ma attribuito anche a Sebastiano del Piombo, l'Adultera di Glasgow e altre opere in cui è difficile separare la personalità di Giorgione da quella del giovane Tiziano. ... ...
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Mancini, Domenico. - Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di [...] Kunsthistorisches Museum) e varie altre teste e mezze figure di cantori e musici, che vengono periodicamente attribuite a lui, a Giorgione, o ad altri della cerchia giorgionesca. ... ...
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Capriòli, Domenico. - Pittore (Venezia [...] 1528), forse discepolo del suocero P. M. Pennacchi, subì soprattutto l'influsso di Giorgione e, in misura/">misura assai minore, del Pordenone . Caratteristici sono i suoi numerosi ...
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Giovanni da Udine. - Pittore [...] (Udine 1487 - Roma 1564). Dopo l'educazione a Udine e a Venezia , presso il Giorgione, fu a Roma, dove fu tra i collaboratori di Raffaello. Studiando le grottesche della Domus ...
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«Nato per metter lo spirito nelle figure, e per contraffare la freschezza della carne viva più che nessuno che dipingesse non solo in Venezia ma per tutto». Così Vasari descriveva l’arte di Giorgio da [...] Castelfranco detto Giorgione, nato probabilmente ...
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Cónti, Angelo. - Scrittore italiano d'arte e di estetica (Roma [...] Glauro del Fuoco. Collaboratore della Tribuna e del Marzocco, pubblicò, tra l'altro: Giorgione (1894); Catalogo delle Gallerie di Venezia (1895); La beata riva (1900, con pref ...
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TIZIANO, Vecellio. - Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia [...] alto dei suoi voli fantastici, nel periodo in cui ancora non si è liberato dall'influsso di Giorgione: una figura tutta nera, con un volto emaciato e forte, e due occhi vibranti di ...
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CATENA, Vincenzo. - Pittore, nato a Venezia verso il 1470, morto nel 1531. Dipingeva nei primi anni del Cinquecento con spiriti e modi ancora quattrocenteschi, [...] si arriva a dare a lui, come altri ha fatto, persino la Giuditta ritenuta di Giorgione dell'Ermitage a Leningrado, e quel meraviglioso quadro dell'Adorazione dei pastori, che non è ...
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Campagnòla, Giulio. - Pittore e incisore (n. Padova [...] , ecc.) traspare la conoscenza della grafica del Mantegna e del Dürer e un costante riferimento a Giorgione. Gli sono stati attribuiti affreschi nella Scuola del Carmine a Padova. ...
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Tórbido, Francesco, detto il Moro. - Pittore (Venezia [...] a Verona, a Venezia, nel Friuli . Artista discontinuo, subì influssi svariati: di Giorgione (Giovane con fiore, 1516, Monaco, Alte Pinakothek e Flautista, Padova , Museo Civico ...
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tonale agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione ...
tonalismo s. m. [der. di tonale]. – In musica, il seguire i principî della tonalità: il tonalismo della musica del sec. 18°. In pittura, tendenza a dare rilievo ai valori tonali: il tonalismo di Giorgione.