Boltràffio (o Beltràffio), GiovanniAntonio. - Pittore ( Milano 1467 - ivi 1516); scolaro di Leonardo da Vinci, che lo ricorda in appunti e lettere, conservò la sua indipendenza di fronte al maestro, adottando un robusto e sobrio plasticismo d'impronta del Foppa. Notevoli soprattutto i suoi ritratti ...
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MILANO. - La seconda città d'Italia per popolazione assoluta, la prima per importanza economica. Sommario. - Geografia: Situazione; Clima; [...] però le personalità di Ambrogio de Predis, che fu valente ritrattista, di GiovanniAntonioBoltraffio, che in alcune opere dimostra una raffinata sensibilità del colore, di Cesare ...
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NOVELLI, Sebastiano. – Figlio di Giovanni, nacque a Casale Monferrato tra il 1495 e il 1500 circa. I documenti che lo riguardano sono stati individuati da Alessandro Baudi di Vesme [...] di G. Briganti, II, Milano 1988, p. 785 s. v.; J. Shell - G. Sironi, GiovanniAntonioBoltraffio e Marco d’Oggiono. The Berlin Resurrection of Christ with Sts Leonard and Lucy, in ... ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino). - Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, [...] avvenuta sulla scorta di Donato Bramante, del Bramantino, di Leonardo e di GiovanniAntonioBoltraffio, amalgamata alla cultura figurativa veneziana di Antonello da Messina, di ... ...
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LEONARDO da Vinci. - Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda [...] ) ricorda per la prima volta i nomi di "Marco" (Marco d'Oggiono), "Gian Antonio" (GiovanniAntonioBoltraffio) e "Jacomo" (Gian Giacomo Caprotti da Oreno, detto Salaì o Salaj, più ...
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VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia [...] ex Piovene a quella già Goudstikker – padroneggiando rimandi diversissimi, culminanti in GiovanniAntonioBoltraffio. Se dal 1476 al 1504, attorno ai punti fermi dell’attività ...
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VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore [...] consorte di Viti. I debiti con la pala Casio realizzata a Bologna da GiovanniAntonioBoltraffio nel 1500 (Venturi, 1914) suggeriscono un soggiorno dell’autore nella città felsinea ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia» La vita Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] qualche giovane ma già importante seguace, come Marco d’Oggiono e soprattutto GiovanniAntonioBoltraffio, l’unico grande pittore tra i ‘leonardeschi’ strettamente intesi. Anche l ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma La vita Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni nella bottega [...] Ballarin, Leonardo a Milano. Problemi di leonardismo milanese tra Quattrocento e Cinquecento. GiovanniAntonioBoltraffio prima della Pala Casio, Verona 2010, II, pp. 961-975, 990 ...
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SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque adunque Raffaello [...] Ballarin, Leonardo a Milano. Problemi di leonardismo milanese tra Quattrocento e Cinquecento. GiovanniAntonioBoltraffio prima della Pala Casio, II, Verona 2010, pp. 961-975, 990 ...
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