Pittore (Pordenone 1484 circa - Ferrara 1539). Formatosi sull'esempio dei pittori della scuola di Tolmezzo e di Pellegrino di San Daniele (S. Michele, Giovanni Battista e Valeriano, 1506, Valeriano, chiesa [...] di S. Stefano) sciolse la durezza giovanile a contatto con le opere del Giorgione (ciclo di affreschi in S. Lorenzo a Vacile, 1508, Spilimbergo; Madonna e santi, 1511, Venezia, Accademia; Madonna e santi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il Rinascimento raggiunge nei primi decenni del Cinquecento la sua maturazione, [...] che vide attivo e dominante il classicista Boccaccio Boccaccino.
Al fianco di questi artisti è attivo anche il friulano GiovanniAntoniode’ Sacchis detto il Pordenone. Formatosi nella Venezia di Giorgione, egli si reca intorno al 1515 a Roma dove ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] precedente: dal raffaellismo di Garofalo e Bagnacavallo al manierismo del Correggio (Antonio Allegri) e del Pordenone (GiovanniAntoniode' Sacchis), fino alle raffinatezze del Parmigianino. Contribuisce notevolmente alla felice riuscita dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana [...] e Giulio Romano, mentre il friulano GiovanniAntoniode’ Sacchis detto Pordenone si impone, in alternativa si allontana, agli esordi, dalla tradizione veneta del colore elaborata da Giovanni Bellini e da Giorgione. La sua fortuna giunge fra il 1547 e ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] documentario che riguarda il L. si ricava da un'incisione, datata 1544, dell'Annunciazione dipinta dal Pordenone (GiovanniAntoniode' Sacchis) nel 1537 per la chiesa di S. Maria degli Angeli a Murano.
Il disegno realizzato dal diciassettenne L ...
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PORDENONE (dal nome romano di Portus Naonis; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Augusto LIZIER
Cittadina della provincia di Udine, a 49 km. da questa città, posta nella pianura friulana, ma non lontana [...] è costruzione gotica con aggiunto avancorpo cinquecentesco. Le più cospicue opere d'arte di Pordenone sono quelle di GiovanniAntoniode' Sacchis detto il Pordenone: in duomo la pala della Madonna, opera giovanile (verso il 1510), i Ss. Erasmo e ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] per realizzare un altare nella chiesa di S. Felice, entro il quale doveva essere collocata una pala del Pordenone (GiovanniAntoniode' Sacchis). La sua opera maggiore è senza dubbio il progetto per la chiesa di rito ortodosso di S. Giorgio dei ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] la tradizione giorgionesca e adattarsi ai nuovi orientamenti della committenza. Tra i primi a reagire fu GiovanniAntoniode’ Sacchis, detto il Pordenone, le cui intemperanze stilistiche dovettero turbare non poco il giovane Robusti; mentre impulsi ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] sovrapponevano alla base locale trasmessa da Ferrari e alle suggestioni dei maestri veneti, come il Pordenone (GiovanniAntoniodeSacchis), o emiliani, come Pellegrino Tibaldi: ne scaturì un linguaggio dai colori forti e dalle espressioni accentuate ...
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