Padre e dottore della Chiesa (Damasco dopo il 650 - San Saba, presso Gerusalemme, 749). Dalle fonti biografiche più antiche si sa che dapprima visse nella corte del califfo Yazīd, e tenne importanti cariche; poi si ritirò a vita monastica, a San Saba. L'opera principale è la Fonte di conoscenza (Πηγὴ γνώσεως), divisa in tre parti (capitoli filosofici o Dialettica, libro delle eresie, capitoli teologici ...
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Scrittore bizantino (sec. 7º), fratello adottivo di s. GiovanniDamasceno. Scrisse canoni molto ammirati dai Bizantini, e un commento alle poesie di s. Gregorio Nazianzeno. ...
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EUGENIO III papa, beato
Giovanni Battista Picotti
È incerto se Bernardo da Pisa, abate del monastero cisterciense di S. Anastasio a Roma, che fu eletto papa ex insperato concorditer il 15 febbraio 1147, [...] . Meritò bene degli studî, sollecitando Burgundione a tradurre le Omelie del Crisostomo e il De fide orthodoxa di GiovanniDamasceno e Anselmo di Havelberg a comporre l'Antikeimenon contro gli errori dei Greci: restaurò S. Maria Maggiore, rifacendone ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] exemplum già entrato a far parte del mondo cristiano.
La leggenda, nata un secolo dopo s. Gregorio Magno, si trova in un'omelia attribuita a s. GiovanniDamasceno. Venne poi inserita nella vita di s. Gregorio da Paolo Diacono e riportata nel 1159 da ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] occidentali, eretiche per un bizantino, ma non sono altro che una compilazione ricavata dalle orazioni sulle immagini sacre di GiovanniDamasceno. Quando G. nella Quaestio 80 parla di una bevanda simile al vino ricavata dalla pera o dalla mela non ...
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ARTE (dal lat. ars, artis; fr. art; sp. arte; ted. Kunst; ingl. art)
Julius von SCHLOSSER
Giuseppe FRAGOLA
Giovanni GENTILE
Lionello Venturi
Antonio MARAINI
Ugo ANTONIELLI
Emanuele LOEWY
Carlo [...] al dogmatismo, in quell'autentica forma bizantina impressagli sin dall'inizio dell'epoca dal grande dogmatico d'Oriente, GiovanniDamasceno. Ad esso sono da attribuire descrizioni apocalittiche della fine del mondo, la cui azione si rintraccia sino ...
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ANTIOCHIA di Siria (A. T., 153-154; ar. Anṭākiyah)
Virginia Vacca
Giovanni CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Cirillo KOROLEVSKIJ
Carlo CECCHELLI
Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine [...] adoperati soltanto dalla parte del patriarcato rimasta di lingua siriaca. Non si deve dimenticare che S. GiovanniDamasceno, antiocheno di giurisdizione ecclesiastica, è stato l'ordinatore dell'Ottoico (v.), ossia ufficio comune della settimana ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] forse di origine vittorina), ma anche da Abelardo, da Anselmo di Laon, da Ugo di S. Vittore e da GiovanniDamasceno (conosciuto nella traduzione latina di Burgundio Pisano). P. organizza la materia in quattro libri (divisi in capitula, mentre il ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] sue forze nella lotta contro i musulmani; dal 726 lo agita il moto iconoclasta, contro il quale si leva dapprima GiovanniDamasceno, la figura di maggior rilievo, notevole, oltre che per la vasta opera teologica, come poeta liturgico, e poi Teodoro ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] Lincoln (1235). Conoscitore del greco, tradusse in latino varie opere (tra cui il De fide ortodoxa di GiovanniDamasceno, gli scritti dello pseudo-Dionigi con gli scoli di Massimo Confessore, opuscoli pseudoaristotelici, l'Ethica Nicomachea e parte ...
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patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...