Figlio (Nyborg 1481 - Kalundborg 1559) del re GiovannidiDanimarca, cui succedette nel 1513, dopo essere stato viceré di Norvegia dal 1502 al 1512. Fu notevole per la sua attività riformatrice, a favore [...] , fuggì in Olanda (1523) e si fece per qualche tempo protestante. Nel 1531 diveniva re di Norvegia, ma l'anno seguente, tornato in Danimarca, veniva imprigionato, sino alla morte, nonostante Lubecca combattesse per il suo ritorno al trono. Da ...
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Figlio (n. 1460 circa - m. 1512) di Nils Bosson; fautore del partito unionista svedese, fu tra coloro che chiamarono (1497) in Svezia re GiovannidiDanimarca. Poi si avvicinò agli antiunionisti e a Sten [...] Sture il Vecchio, al quale succedette come reggente del regno (1504), dignità che conservò, nonostante l'opposizione della nobiltà, fino alla morte ...
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Figlio (Aalborg 1455 - ivi 1513) di Cristiano I, fu riconosciuto re di Svezia fin dal 1458, ma poté esercitarvi la sovranità solo nel 1497, in seguito a una spedizione militare in quel paese. Re diDanimarca [...] ), condusse una infruttuosa campagna contro i contadini della Dithmarschen (1500); il che spinse gli Svedesi a una nuova ribellione (1501), di cui la Danimarca ebbe temporaneamente ragione solo dopo l'avvento al trono del figlio di G., Cristiano II. ...
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Reggente della Svezia (n. 1440 circa - m. Jönköping 1503); parente del re Carlo III, fu nominato reggente alla morte di questo (1470); riuscì a conservare il potere anche di fronte all'intervento di Cristiano [...] , che intendeva ricondurre gli Svedesi al riconoscimento dell'Unione di Kalmar. Conservò la reggenza fino al 1479, quando re GiovannidiDanimarca, figlio di Cristiano I, si recò in Svezia per cingere la corona; ma poi (1500) colse l'occasione ...
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Ammiraglio danese (m. 1530); combatté contro le città anseatiche sotto il re GiovannidiDanimarca; da Cristiano II ebbe in feudo l'isola di Gotland. Nel 1520 comandò la flotta danese contro Stoccolma. [...] fu costretto all'esilio (1523), N., che gli era rimasto fedele, fu assalito da Federico I, e fuggì in Russia, dove restò prigioniero (fino al 1529); passò allora al servizio di Carlo V e con lui scese in Italia; cadde all'assedio di Firenze. ...
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STURE, Sten Gustavsson, detto il Vecchio
Sture Bolin
Uomo di stato svedese, vicario del regno, morto il 14 dicembre 1503. Per parte materna era prossimo parente di re Carlo VIII Kunstson; dopo la morte [...] a mantenere la propria autorità, anche dopo la tensione sorta nei suoi rapporti con l'aristocrazia svedese e il riconoscimento da parte di questa diGiovannidiDanimarca a re di Svezia (1483). Dopo che lo St. si fu battuto (1495-97) contro Ivan III ...
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TOMAI, Pietro Francesco
Francesco Lucioli
TOMAI (Tommai, Tomasi, Tommasi), Pietro Francesco (Pietro da Ravenna). – Nacque intorno al 1448 a Ravenna da Gioacchino; non si conosce il nome della madre.
Per [...] , W. Stökel, 1502) e fu chiamato a corte dal re GiovannidiDanimarca, invito che declinò. A seguito di un’epidemia che causò la morte di alcuni dei suoi figli, fra cui Margherita, ottenne il permesso di tornare in Italia con la moglie e i figli ...
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Giovanni Sartori
Elezioni
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico
(art. 48 Costituzione)
Elezioni e legge elettorale
diGiovanni Sartori
13 maggio
Si tengono, [...] dell'estrema sinistra è quindi sceso dall'8,6 al 6,7% e cioè di quasi due punti. In realtà, però, quel serbatoio ha tenuto. Al Senato, 3%); opera a livello nazionale in Austria (4%) e Danimarca (2%); in Svezia opera sia a livello circoscrizionale (4%) ...
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Giovanni Carbone
L'identificazione e l’adozione della prima generazione di ‘obiettivi di sviluppo’, nel 2000, su cui concentrare lo sforzo comune dei governi di tutte le nazioni e rispetto ai quali misurare [...] donatori appartenenti all’Oecd. Non più di cinque di essi (Svezia, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca,Paesi Bassi e Regno Unito) povertà
diGiovanni Vecchi
La misurazione della povertà è un tema di primario interesse all’interno di una società ...
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GIOVANNI XIX papa
Giovanni Battista Picotti
Romano dei conti di Tuscolo, era stato "console, duca e senatore di tutti i Romani" sotto il pontificato del fratello Benedetto VIII, al quale, ancora laico, [...] il Salico, in presenza di Rodolfo III re di Borgogna e di Canuto re diDanimarca. Da questo momento, CXLII, col. 671 segg.; e Watterich, Pfister, Duchesne, Hauck, cit. sotto giovanni viii; J. Gay, Les papes du XIe siècle et la Chrétienté, Parigi ...
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