Domenicano (Firenze 1357 - Buda 1419), figlio di Domenico Banchini. Lettore di teologia a Venezia dal 1388, fu bandito nel 1399 per aver favorito una processione di penitenti "Bianchi", contro il volere della Serenissima, e si trasferì a Firenze, dove fu, tra l'altro, lettore di Sacra Scrittura (1403). Vicario generale dell'Ordine già dal 1393 e fino al 1399, attese con gran zelo alla riforma dei conventi ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (GiovanniDominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] , Venetiis 1749, pp. 126-133, e da F. D. V. [Francesco di Valscura, Un viaggio a Perugia fatto e descritto dal Beato GiovanniDominici nel 1395 con alcune sue lettere che non si leggono tra quelle de' Santi e Beati fiorentini, Bologna 1864, pp. 11-27 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] a Costanza, già nel gennaio successivo dovette tollerare che il capo dell'ambasceria di quello stesso Gregorio XII, GiovanniDominici, si presentasse rivestito delle insegne della sua dignità cardinalizia. Un altro dei suoi protetti, il cardinale ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] humanitatis, l'epistola del 25 genn. 1405 inviata a G., e alla quale seguì la Lucula noctis di GiovanniDominici (Giovanni Banchini), a sostegno delle tesi di Giovanni da San Miniato.
G. morì a Firenze il 22 febbr. 1428.
Le opere di G. sono state ...
Leggi Tutto
COSTANZA (dal nome di Costanzo Cloro; ted. Konstanz; A. T., 56-57)
Fedor SCHNEIDER
Giovanni Battista PICOTTI
Elio MIGLIORINI Fritz BAUMGART * Cesare MANARESI
Città della Germania meridionale, [...] , 45), nella XIV sessione, che era presieduta non da un cardinale, ma dal re dei Romani, il cardinale GiovanniDominici, secondo la commissione di Gregorio, convocava e autorizzava come concilio generale la "congregazione" che il re aveva raccolta a ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , propugna la crociata, la riforma della Chiesa e il ritorno della sede pontificia a Roma; discepolo di lei, GiovanniDominici avviva dell'ardore comunicativo d'una moralità profonda le sue prose di spigliata fiorentinità (Governo di cura familiare ...
Leggi Tutto
MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] M. V ricevette, ma con scarsi risultati, la delegazione bolognese; e ancora nel 1418 spedì in Grecia il card. Giovanni Banchini (GiovanniDominici), che però morì, durante il viaggio, in Boemia il 10 giugno 1419. Da Costantinopoli, forse nel gennaio ...
Leggi Tutto
GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] in campo i suoi due giovani nipoti, la loro resistenza avrebbe piegato la controparte costringendola a cedere per fame. GiovanniDominici (un altro dei quattro cardinali eletti il 9 maggio 1408 e personalità di grande prestigio e rispetto) lamentò in ...
Leggi Tutto
Vino
"Guarda il calor del sol che si fa vino/
giunto a l'omor che de la vite cola"
(Dante)
La qualità del vino italiano
di Luigi Veronelli
11 aprile
Si apre a Verona Vinitaly, il Salone internazionale [...] assunto dai nostri letterati antichi, al figurato, quale grado di perfezione, di bontà, di valore (così che leggiamo in GiovanniDominici, nel 1300: "Non annoverano i carati della perfezione, e fuggono credendo di approssimarsi a Dio", o nella prosa ...
Leggi Tutto
FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] più generale condanna del culto verso l'antico quale si era recentemente manifestata nella Lucula noctis di GiovanniDominici (G. Banchini) come inconciliabilità assoluta tra fede cristiana e cultura classica.
Dopo la rappresentazione dell'Oratoria ...
Leggi Tutto
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...