giullare Giocoliere e cantastorie del tardo Medioevo. Il termine iocularis appare nei testi, a partire dal 9° sec., quale sinonimo di mimus e histrio, che poi sostituì del tutto, assumendo i significati di saltimbanco, buffone, acrobata, esperto nei modi di divertire il pubblico con il canto, con i ...
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. - L'unica occorrenza è nel sonetto a Betto Brunelleschi (Rime XCIX 6): La sua sentenzia non richiede fretta, / né luogo di romor né da giullare, cioè il senso del componimento non può essere afferrato " da chi ha fretta o si trovi in luoghi di subbugli o adatti a giullari " (Barbi-Pernicone ...
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Fo, Dario Un moderno giullare Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine [...] dal suo pubblico, il pericolo di adeguarsi a quel che vuole, di smettere di essere un giullare e di diventare un buffone. Per non diventare un buffone, e continuare a essere un ... ...
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Màrmora, Raffaele. - Giullare (n. 1379 - m. 1407), autore di un romanzo franco-italiano del ciclo carolingio , che narra la storia di Aquilon, duca di Baviera. ...
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Schiavo di Bari. - Giullare (1a metà del sec. 13º), autore tra l'altro di un trattato di morale in forma di sirventese cantato che comincia Al nome di Dio è buono incominciare, di cui si ha una redazione latina di Iacopo da Benevento. ...
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Peire Bremon Ricas Novas. - Giullare e trovatore provenzale (prima metà sec. 13º); il nomignolo Ricas Novas denuncia la sua condizione sociale di nuovo ricco. Fu probabilmente al servizio di Sordello. Abbiamo di lui quattordici canzoni, tre sirventesi ingiuriosi contro Sordello, una parodia di ...
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Matazóne ‹-zz-› da Caligano. - Giullare (sec. 13º), autore del Detto dei villani, satira contro il villano, rappresentato bestiale e disgustoso: il Detto va inserito nella lotta della plebe urbana artigiana contro il proletariato campagnolo, anche se utilizza temi proprî della satira aristocratica. ...
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Folquet di Romans. - Giullare, di Romans (Drôme). La maggior parte delle sue poesie (due canzoni, tre canzoni-sirventesi, tre sirventesi morali e politici dei quali due indirizzati a Federico II, ecc.) fu composta in Italia tra il 1220 e il 1226. ...
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Cerverí ‹sërbërì› de Girona. - Giullare e poeta catalano dell'epoca di Giacomo II e Pietro II (seconda metà del sec. 13º). Coltivò ogni genere, ma nelle forme d'imitazione popolare diede le sue più fresche poesie; l'opera sua è un'eco della vita di corte. Fu chiamato "il più catalano dei trovatori". ...
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giullare s. m. (raro il f. -aressa) [dal provenz. joglar, che è il lat. iocularis: v. giocolare1]. – 1. a. Personaggio tipico del tardo medioevo: giocoliere, saltimbanco, buffone e acrobata, esperto nell’arte ...
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ...