Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune del fratello ebbero inizio anche le sue: chiamato in Italia, prese parte alle trattative per l'armistizio di Cherasco (1796); fu poi inviato nella Corsica riconquistata con importanti incarichi (1796), ...
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Appellativo, in Spagna, dei fautori di GiuseppeBonaparte, detti anche josefinos. Esiliati da Ferdinando VII (1814), furono amnistiati nel 1820. ...
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Scrittore militare (Montpellier 1753 - Parigi 1837), partecipò alla guerra d'indipendenza americana. Durante la Rivoluzione francese, fu due volte deputato alla Legislativa, facendo parte del gruppo dei [...] Foglianti. Ebbe cariche sotto Napoleone: consigliere di stato, ministro della Guerra con GiuseppeBonaparte a Napoli, conte dell'Impero nel 1809. Spogliato delle sue cariche dalla Restaurazione, si diede a scrivere sugli avvenimenti militari ...
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CUBA (A. T., 153-154)
Giuseppe CARACI
Pino FORTINI
Gaetano FRICCHIONE
Carlo DE ANGELIS
Luigi GRAMATICA
Francesco TOMMASINI
Salvatore BATTAGLIA
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Gaspare BIONDO
È la più grande delle Antille e [...] spagnola, e le autorità dell'isola si fossero riunite il 17 luglio 1808 per protestare contro l'usurpazione di GiuseppeBonaparte, già s'avvertiva come il dominio spagnolo incontrasse ormai forti opposizioni. Il negro José Antonio Aponte, che voleva ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] dominî di Ferdinando IV, fu il caposaldo della difesa anglo-borbonica dell'isola contro i tentativi di conquista di GiuseppeBonaparte e specialmente di Gioacchino Murat. Scoppiata in Napoli la rivoluzione del 1820-21, aderì a quel movimento, mentre ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] una specie di Iago vi agisce, personaggio chiaramente allusivo a Giuseppe Lattanzi, uno dei nemici romani del M., ch'egli energia la canzone Per il congresso d' Udine (1797), con quel Bonaparte dal gracile corpo e dal cuore eroico in cui il M. ...
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Diplomatico (Castello di Ponticchio, Nola, 1753 - Napoli 1833); ministro plenipotenziario di Ferdinando IV di Napoli a Torino (1782) e a Vienna (1786), partecipò, per conto del governo austriaco, alla [...] Napoleone un trattato di neutralità (1805), al quale la sua corte poi venne meno. Ministro degli Esteri (1806) di GiuseppeBonaparte e quindi di Gioacchino Murat, che lo creò duca, alla Restaurazione fu lasciato in disparte fino alla rivoluzione del ...
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RICCIARDI, Francesco
Giuseppe Paladino
Nacque a Foggia il 12 giugno 1758, morto a Napoli il 17 dicembre 1842. Studiò a Napoli, dove ebbe a maestro, fra gli altri, Giacomo Martorelli. Avviatosi alla [...] , col Tiraboschi, col Mascheroni e col Savioli. Ricusò di far parte della Commissione legislativa nella Partenopea, ma sotto GiuseppeBonaparte e il Murat fu consigliere di stato e, dal 4 novembre 1809, Gran giudice, ossia ministro di Giustizia ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] stesso del 1803, quando fu colpita dal bando e ogni tentativo d'intercessione da parte di madame Récamier e di GiuseppeBonaparte si mostrò vano, fu anche l'obbedienza a un interno richiamo che la sospinse verso il paese dove il nuovo movimento ...
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NAPOLI, Banco di
Giuseppe FRIGNANI
Il Banco di Napoli è il più antico istituto di credito esistente in Europa, poiché trae le sue origini dai Banchi e Monti di Pietà sorti in Napoli nei secoli XVI e [...] , nel 1794, riunì tutti i banchi in uno solo: il Banco Nazionale di Napoli, dalla cui trasformazione, operata da GiuseppeBonaparte prima e da Gioacchino Murat poi, sorse, in forma di società anonima, il Banco delle due Sicilie. Modellato sulla Banca ...
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postdemocrazia
(post-democrazia) s. f. La democrazia all'inizio del terzo millennio, caratterizzata dal rispetto formale delle regole democratiche, ma sempre meno partecipata dai cittadini e sempre più controllata da ristrette cerchie interne...