Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] in un felice ventennio (1830-49 circa) e costituita da ben 2279 sonetti, tutti pubblicati postumi, rappresenta il capolavoro belliano e insieme una delle conquiste più alte del linguaggio romantico. Nervoso, iracondo, sempre in cerca d'impieghi che ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] di un ascesso al collo che lo costringeva a tenere il capo sempre piegato di lato, lo raggiunse un sonetto di GiuseppeGioachinoBelli, il n. 11, carico di dileggio per le mille infermità da cui era notoriamente afflitto («ci hanno fatto un gran ...
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TIZZANI, Vincenzo
Giuseppe M. Croce
– Nacque a Roma il 27 giugno 1809, secondo figlio di Paolo, artigiano pastaio, e di Teresa Bedoni, e fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di S. Luigi de’ Francesi.
Rimasto [...] in quegli anni, precisamente dal 1838, era nata una cordiale amicizia con GiuseppeGioachinoBelli, durata fino alla scomparsa del grande poeta nel dicembre del 1863. Belli aveva perduto la moglie Mariuccia durante l’epidemia di colera del 1837, nel ...
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MORONI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
MORONI, Gaetano. – Nacque a Roma il 17 ottobre 1802 da Rocco, barbiere, e da Caterina Bencerini, in una famiglia umile ma non sfornita di mezzi economici e in seguito [...] col capo della Chiesa.
Il portavoce più ascoltato di queste dicerie si sarebbe poi rivelato nei suoi Sonetti GiuseppeGioachinoBelli addirittura feroce nel prendere di mira il barbiere «Gaetanino», la sua famiglia paterna di ubriaconi, la moglie ...
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Drammaturgo italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980). Condirettore (dal 1948), poi direttore della Fiera letteraria, dal 1977 diresse Il dramma. Ha scritto per il teatro lavori di ispirazione religiosa, prospettanti [...] Ritratto di ignoto, 1962; L'avvenimento, 1967; Il vizio assurdo, in collab. con D. Lajolo, 1974; Il commedione di GiuseppeGioachinoBelli poeta e impiegato pontificio, 1978; Al dio ignoto, 1980). I suoi drammi (ed. post. completa, Tutto il teatro, 2 ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] ), e all'interpretazione della personalità inquieta e contraddittoria di un grande poeta ottocentesco: Il Commedione di GiuseppeGioachinoBelli poeta e impiegato pontificio (1978). L. Squarzina, affermatosi con un t. ideologicamente impegnato e, in ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] del viaggio a Roma. In quanto ai testi satirici vanno ricordati, come esemplari, i quattro sonetti che GiuseppeGioachinoBelli compose in occasione del Giubileo straordinario indetto da Gregorio XVI nel 1832. Essi sono intitolati L'Anno Santo ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , e anzi eccezionale, di grafia fedele fin nei minimi dettagli al parlato è quella elaborata a Roma da GiuseppeGioachinoBelli; essa, ad es., aveva previsto la sistematica distinzione tra [ʃ] e [ʃʃ] (la sòscera «la suocera», sonetto 1422, Nassce ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] figure quali furono Pascarella e Petrolini, e da un grande personaggio lontano nel tempo ma sempre presente, GiuseppeGioachinoBelli (Silvio d'Amico recitava a memoria un numero enorme di sonetti). Fu questo nella crescita intellettuale di ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] edita nel 1900, rivelando già il modus poetandi del giovane: facendo coincidere (secondo un artificio adottato anche da GiuseppeGioachinoBelli) la voce poetica con quella di un popolano parlante il dialetto di Roma, Pascarella creò piccole storie ...
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