Architetto (Roma 1762 - ivi 1839). Complessa figura di progettista di singoli edifici e sistemazioni urbane, ma anche di attento restauratore di monumenti antichi, V. si staglia sullo sfondo delle vicende storiche di Roma, dal papato di Pio VI alla Restaurazione. Studioso dell'opera del Palladio e delle contemporanee esperienze francesi, si segnalò come uno dei massimi architetti neoclassici (a Roma: ...
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CORTINI, Publio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1805, da Girolamo, giureconsulto e patriota (per il quale, vedi Rass. stor. del Risorg., XXIV [1937], p. 1739 e F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari [...] ed ornato presso l'Accademia di S. Luca e dopo aver compiuto un periodo di tirocinio nello studio di GiuseppeValadier. Concorsero alla definitiva formazione del giovane C. anche gli architetti Camporese e, poi, Antonio Sarti, con il quale iniziò ...
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Orefice e fonditore in bronzo (Roma 1726 - ivi 1785). Figlio di Andrea (1695-1759), orefice francese stabilitosi a Roma (1714), ne ereditò la bottega rendendola estremamente fiorente. Argentiere pontificio, [...] , monumentali centrotavola (deser), specchi, orologi, ecc.; fuse la grande campana di S. Pietro, lavoro terminato dal figlio Giuseppe. Furono argentieri anche il fratello Luigi Giovanni (1732-1805) e i figli di questo, Filippo (n. 1770), Tommaso ...
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CHIESA (fr. église; sp. iglesia; ted. Kirche; ingl. church)
Mario NICCOLI
Alberto PINCHERLE
Giuseppe MESSINA
Umberto FRACASSINI
Guido ZUCCHINI
Arturo Carlo JEMOLO
Carlo CARASSAI
Giuseppe DE LUCA
Francesco [...] transetti. Maggiore varietà di motivi architettonici ebbe GiuseppeValadier nel disegnare la palladiana facciata di S. Rocco Pio VI la vana umiliazione del suo viaggio a Vienna presso Giuseppe II. D'altra parte, il sec. XVIII vide pressoché compiuta ...
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SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] attribuisce al Bernini, e il grandioso edificio seicentesco della chiesa di S. Filippo. Per ultimo non è da dimenticare che GiuseppeValadier ha lavorato nel duomo e che, nei dintorni della città, è opera sua la Villa dei Pianciani a Terraia.
V ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] oggetti d'arte creati nel corso dei secoli per l'insigne chiesa.
Poco è da ricordare per i tempi più recenti. GiuseppeValadier ha restaurato la facciata del duomo; il teatro è stato eretto su disegni di Giovanni Santini e di Virginio Vespignani, e ...
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ARCHITETTURA
Sandro Benedetti
Claudio Tiberi
Corrado Bozzoni
Francesco Paolo Fiore
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato [...] del Centro Internazionale di Storia dell'Architettura Andrea Palladio, 6 (1964), pp. 29-48; P. Marconi, GiuseppeValadier, Roma 1964; G. Mezzanotte, Architettura neoclassica in Lombardia, Napoli 1966; P. Portoghesi, Bernardo Vittone. Un architetto ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] qualche interessante palazzo del Settecento; a Foligno è nato l'architetto Giuseppe Piermarini.
Nell'Ottocento lavorano in Umbria gli architetti GiuseppeValadier e Virginio Vespignani; a Perugia nascono e lavorano l'architetto Guglielmo Calderini ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] del duomo si deve al ravennate Camillo Morigia (1743-1795) che si ispirò a schemi palladiani, l'interno a GiuseppeValadier che la intonò a vanvitelliana grandiosità in un giuoco di colonne aggettanti, in uno schema spaziale imponente. (V. tavv ...
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MACERATA (XXI, p. 772)
Fra i resti dell'età medievale sono notevoli nella città le due chiese sovrapposte di S. Maria della Porta. Il neoclassicismo si afferma a Macerata col palazzo Ugolini (oggi del [...] Consorzio agrario), attribuito a GiuseppeValadier, e con lo Sferisterio, opera degli architetti Aleandri e Innocenzi.
Negli ultimi decennî la città si è molto abbellita, specialmente con opere degli architetti Giuseppe Rossi e Cesare Bazzani: sono ...
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