Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] fecero bruciare quasi tutte le copie. Nel 1528 T. pubblicò The parable of the wicked Mammon sulla dottrina della giustificazioneperfede, e The obedience of a christian man sui grandi temi della Riforma, l'autorità della Scrittura, il primato della ...
Leggi Tutto
BULTMANN, Rudolf
Valdo VINAY
Esegeta evangelico, nato a Wiefelstede (Oldemburgo) il 20 agosto 1884. Insegnò nelle univ. di Marburgo (1912), Breslavia (1916), Giessen (1920), Marburgo (1921). È uno dei [...] di poi anche da questa B. propone la demitologizzazione del Nuovo Testamento (il principio luterano della giustificazioneperfede applicato al campo gnoseologico), cioè l'interpretazione del suo linguaggio mitico, rinunciando tuttavia a una ...
Leggi Tutto
PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] pari che la tradizione ecclesiastica. Si affermò il dogma del peccato originale; si discusse il principio della giustificazioneper la fede; si promulgò il decreto dei sacramenti. Si affrontò inoltre la riforma e fu deciso l'obbligo della residenza ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] non restarono insensibili a certi principî teorici del protestantesimo specie a quello della giustificazioneper la fede. Fu per quasi 15 anni segretario del vescovo Giberti a Verona e, per più breve tempo, del cardinale Polo, che lo condusse seco al ...
Leggi Tutto
protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] azioni), ma solo attraverso la grazia, ossia per l’intervento gratuito di Gesù. È questo il principio della giustificazioneperfede: l’uomo diviene giusto soltanto grazie alla fede, così come Abramo «ebbe fede in Dio e ciò gli fu accreditato come ...
Leggi Tutto
Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] incapacità di comprendere la portata della crisi aperta dalla polemica di Martin Lutero sulle indulgenze e sulla giustificazioneperfede - da lui giudicata, com'è noto, una "bega di frati" -, ha sempre suscitato forti perplessità. Gran signore ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] a capire che giustizia di Dio significa quella giustizia per mezzo della quale Dio, soltanto per sua grazia e misericordia, ci giustifica”.
L’idea della giustificazioneperfede, di per sé, non avrebbe portato Lutero fuori dalla Chiesa romana ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] ’immagine familiare ai circoli evangelici e spesso ricorrente nel noto Beneficio di Cristo. La sufficienza della giustificazioneperfede viene poi perfino ribadita nello scolio al Vangelo di Giovanni, aggiunto come pendant all’Enarratio: commentando ...
Leggi Tutto
LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] ex fide", citazione della Lettera ai Romani (V, 1) in quegli anni al centro del dibattito teologico sulla tesi della giustificazioneperfede.
Probabilmente legata al patrocinio di Bonifacio Ferrero, che morì il 2 genn. 1543, è l'Assunzione di Biella ...
Leggi Tutto
VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] quale la lettura della stessa Bibbia era una «fioca candela» (Firpo, 2016, p. 57).
Punto di partenza per ogni valdesiano era la giustificazioneperfede, il cardine del pensiero di Martin Lutero cui Valdés aveva apportato varianti in tema di opere e ...
Leggi Tutto
luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...