gnoseologico
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Dizionario di filosofia (2009)
puro
puro Aggettivo usato in ambito gnoseologico già nel 16° sec. per indicare l’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. Kant diede al concetto un significato [...] più profondo, designando come «pure» quelle conoscenze a priori (➔ a priori/a posteriori) o trascendentali (➔ trascendentale) cui non sia mescolato assolutamente nulla di empirico. In questo stesso sensoDizionario di filosofia (2009)
materia/forma
materia/forma Distinzione utilizzata in un preciso senso gnoseologico (a parte l’uso che ne ha sempre fatto la speculazione metafisica: ➔ materia) da J.H. Lambert e Tetens, e sviluppata da Kant, nel [...] di concetti viene mantenuta nei successivi sviluppi della filosofia idealistica (Fichte, Hegel) pur respingendosi le implicazioni gnoseologiche del kantismo (per cui la materia è dato, corrispondente a un momento passivo dello spirito, che vieneEnciclopedia Italiana (1937)
UNITÀ
UNITÀ Rodolfo MONDOLFO . Filosofia. - Nella storia della filosofia il concetto d'unità interessa tanto il problema metafisico quanto il gnoseologico. Già nella speculazione religiosa, che precede e [...] accompagna il sorgere della filosofia in Grecia, l'esigenza dell'unità divina si afferma con le correnti mistiche dell'orfismo; e influisce così sopra il monoteismo di Senofane, come sopra la concezioneEnciclopedie on line
relativismo
Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] etico), variando tutti da individuo a individuo, da cultura a cultura, da epoca a epoca. Dalle origini al pensiero moderno Come orientamento filosofico il r. può essere fatto risalire a Protagora, cheCATEGORIE
filosofia del linguaggio
linguistica generale
dottrine teorie e concetti
antropologia culturale
Enciclopedie on line
a priori
In filosofia, termine usato specialmente da I. Kant per indicare ciò che non dipende dall’esperienza, opposto a ciò che si definisce a posteriori. Ha origine in Aristotele, che aveva distinto l’universale [...] ’universale. Sul significato logico e metodologico dei termini a priori e a posteriori è prevalso nella filosofia moderna quello gnoseologico. Kant distingue nell’esperienza gli elementi a priori (ossia ciò che non dipende dall’esperienza, ma è unitoCATEGORIE
dottrine teorie e concetti
Dizionario di filosofia (2009)
Avenarius, Richard
Avenarius, Richard Filosofo tedesco (Parigi 1843 - Zurigo 1896). Dal 1877 fu prof. a Zurigo. Riprendendo alcuni assunti di fondo del positivismo (primato epistemico delle sensazioni, relativismo gnoseologico, [...] semplicità e l’omogeneità. Le teorie di A. anticipano quelle sviluppate in modo autonomo da Mach, e influirono sulle discussioni gnoseologiche dell’inizio del 20° sec. Tra le sue opere più notevoli: Philosophie als Denken der Welt gemass dem PrinzipEnciclopedie on line
solipsismo
solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] (➔ senso), il s. è successivamente oggetto di critica da parte di I. Kant, che ne mostra l’infondatezza gnoseologica attraverso la nozione di ‘io penso’ o ‘soggetto trascendentale’, la cui caratteristica è quella dell’intersoggettività e quindi diCATEGORIE
dottrine teorie e concetti
Dizionario di filosofia (2009)
dubbio
dubbio Stato soggettivo d’incertezza, da cui risulta un’incapacità di scelte teoretiche o pratiche, essendo gli elementi oggettivi considerati insufficienti a determinarle in un senso piuttosto che in [...] del saggio, che si manifesta con la «sospensione del giudizio» (➔ epochè), unico atteggiamento corretto, sia sul piano gnoseologico, sia su quello pratico, perché dal d. nasce la tolleranza delle opinioni e dei comportamenti altrui. Lo scetticismoStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Sofisti Aldo Brancacci Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] , pur inserendolo in un quadro teorico suo personale. Coerentemente con ciò, delinea in B 40 DK uno spunto di teoria gnoseologica per la quale attraverso l’esercizio diviene più forte e più penetrante la gnome, il pensiero, che acquisisce così laEnciclopedie on line

Alexander, Samuel
Filosofo (Sidney, Australia, 1859 - Manchester 1938). Uno dei principali rappresentanti del neorealismo inglese, prof. all'univ. di Manchester (1893-1924), si formò nell'ambiente idealistico di Oxford, [...] ma dal Moore accolse la critica all'idealismo gnoseologico. Sotto l'influsso dell'evoluzionismo bergsoniano e della relatività einsteiniana, affermò il principio dell'"evoluzione emergente". L'opera principale è: Space, time and deity (2 voll., 1920CATEGORIE
biografie