Nell’età comunale, nomi di fazioni avverse di varie città. Famosi quelli di Firenze, che costituirono una scissione entro il partito guelfo. Il nome designò prima due raggruppamenti della famiglia dei [...] Piero, ma furono proprio i Cerchi Neri che, dopo aver appoggiato a Pistoia la fazione dei Cancellieri Bianchi, si chiamarono Bianchi e si contrapposero (inizio del 1300), rappresentando gli interessi del ceto medio, ai Neri capeggiati dalla famiglia ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] trattative che dovevano condurre all'elezione di Clemente V; poi, come capitano generale della Taglia guelfa, condusse in Toscana una campagna contro guelfibianchi e ghibellini. Nel 1309, alla morte del padre, diveniva re di Sicilia. La sua politica ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] un'oligarchia di mercanti e di banchieri.
La città ormai stabilmente guelfa si scinde ancora (1300) nelle fazioni dei Neri, che sono capitanati dai Donati, e dei Bianchi, facenti capo alla famiglia dei Cerchi: dopo un breve sopravvento della parte ...
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Militare e uomo politico (sec. 13º-14º), figlio di Manfredi. Capo dei guelfi neri della Toscana, nel 1299, insieme con Francesco e Obizzino Malaspina, combatté contro i Pisani e il vescovo di Luni, Antonio. [...] . Ricordato nella Divina Commedia (Inf. XXIV, 145) come il "vapor di Val di Magra" che, nella profezia di Vanni Fucci, avrebbe sterminato i Bianchi di Pistoia. Fu anche destinatario d'una lettera di Dante, riconosciuta generalmente come autentica. ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] niente lascia pensare se ne fosse allontanato nei sei anni precedenti, non fu uno dei "banditi" del 1302, cioè uno dei guelfibianchi, che i neri, ormai padroni del campo, costrinsero ad abbandonare la città fra il gennaio e l'ottobre di tale anno ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] compresi nel Laudario cortonese) e fu cancelliere alle riforme del Comune di Firenze, notaio della Signoria, sodale nella parte bianca dei Guelfi di Dante e con lui bandito nel 1302 (in gennaio l’Alighieri, il 20 ottobre Petracco). Divenuto portavoce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] lotta politica in Firenze tra il 1280 e il 1313, che ha idealmente al suo centro la vicenda dello scontro fra guelfibianchi e guelfi neri, che portò nel 1301 alla caduta e cacciata dei primi e a una completa vittoria dei secondi. Villani inizia la ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] , 1356 novembre 13), che furono già implicati nella vita politica; espulsi con altre famiglie appartenenti alla fazione dei guelfibianchi, probabilmente rientrarono a Lucca nel 1331. Nel giugno di questo anno Giovanni e Ciomeo Trenta abitanti in ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] , in Ubertino da Casale, 2014). Negli stessi mesi tentò, senza successo, di negoziare il ritorno a Firenze dei guelfibianchi (dei quali faceva parte anche Dante Alighieri), esiliati dai loro avversari nel 1302.
Tra la seconda metà del 1309 ...
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CARLO di Valois
Bernardino BARBADORO
Figlio, fratello e padre di re, questo principe (1270-1325) non riuscì ad avere per sé nessuna corona, sicché i cronisti italiani lo dissero "Senzaterra". Il suo [...] di pieni poteri, il 3 settembre 1301 in Anagni, per la pacificazione dell'Italia centrale. Ma l'arbitrato tra i guelfibianchi e neri, si risolveva nel favoreggiamento di questi e nell'esilio di quelli, secondo le segrete istruzioni del papa; onde ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...