cerchista
s. m. e f. Chi fa parte di un cerchio magico, del gruppo ristretto che circonda una persona di potere.
• A neppure 24 ore dalle annunciate dimissioni da premier, nuova rivoluzione copernicana [...] le famose «cerchiste» è la [Maria Rosaria] Rossi a dirigere il traffico in entrata ai centralini: ormai anche chi era habitué in casa, fa fatica. (Carmelo Lopapa, Repubblica, 13 giugno 2014, p. 8, Politica interna).
- Derivato dal s. m. cerchio con ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] primi lavori (G. Valagussa, in Fra’ Galgario, 2008, p. 107), lasciano tuttavia pensare che Bartolomeo fosse almeno un habitué della bottega di Ghislandi, che amava circondarsi di giovani pittori, in quella che sembra configurarsi come una bottega ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] primi lavori (G. Valagussa, in Fra’ Galgario, 2008, p. 107), lasciano tuttavia pensare che Bartolomeo fosse almeno un habitué della bottega di Ghislandi, che amava circondarsi di giovani pittori, in quella che sembra configurarsi come una bottega ...
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SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] era presidente e Scarpellini segretario), Settele fu tra i soci fondatori e, dal 1813, censore. Inoltre, fu un habitué degli ‘sternidì’, le riunioni del lunedì in casa dell’architetto Raffaele Stern, frequentate da Giuseppe Oddi, Giuseppe De Mattheis ...
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INDETERMINATIVI, ARTICOLI
L’articolo indeterminativo si usa in riferimento a un elemento che fa parte di una categoria di persone, animali, oggetti, concetti
Un uomo si aggira per le strade
Una parola [...] , dal latino
un herpes
Al femminile si può usare anche l’apostrofo che segnala l’elisione
un’habanera
un’hostess
un’habitué
ma in alcuni casi di parole provenienti dall’inglese, la presenza della h iniziale non è del tutto ininfluente sulla pronuncia ...
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SERRA, Ettore Luigi
Marzia Minutelli
– Nacque a La Spezia il 26 maggio1890 in una famiglia di tradizione marinara: palombari genovesi erano il padre Antonio e il nonno paterno; la madre Palmira Danè, [...] ; ma in profondo lo segnò pure il magistero umanistico di Francesco Flamini, delle cui lezioni di letteratura italiana era un habitué), nel 1912 fece ritorno a La Spezia per sposare la concittadina Ida Lizza, che gli diede presto tre figli: Giorgio ...
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Squadrone bianco
Jean A. Gili
(Italia 1936, bianco e nero, 100m); regia: Augusto Genina; produzione: Francesco Giunta per Roma Film; soggetto: dal romanzo L'escadron blanc di Joseph Peyré; sceneggiatura: [...] il suo dovere difendere la terra duramente conquistata e prendere il posto del capitano caduto in combattimento.
Augusto Genina, habitué degli studi parigini dove aveva diretto, tra gli altri, Prix de beauté (Miss Europa, 1930) con Louise Brooks, in ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] così i propri legami con una famiglia discendente dai Carraresi. Già da alcuni anni infatti egli era un habitué del salotto della futura suocera, la nobildonna friulana Arpalice Brazzà, punto di riferimento mondano dell’élite padovana, frequentato ...
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RINALDI, Cesare
Salvatore Ritrovato
RINALDI, Cesare. – Nacque il 12 dicembre 1559 a Bologna da «honorata, et assai facoltosa famiglia», terzo figlio maschio di Sebastiano e di Faustina Cattani.
Non [...] nel sacrario delle Memorie, Imprese, e Ritratti de’ signori Accademici Gelati di Bologna (Bologna 1672). Rinaldi fu un habitué della «stanza» dei Carracci, la quale fu «il più frequentato ricetto di quanti letterati di que’ tempi fiorissero ...
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RAYPER, Ernesto
Silvestra Bietoletti
RAYPER, Ernesto. – Nacque a Genova il 1° novembre 1840 da Giuseppe, agiato imprenditore, e da Angela Prato.
Compiute le scuole elementari presso l’istituto dei padri [...] dei macchiaioli, che frequentò più intensamente fra il 1863 e il 1864, quando soggiornò a Firenze divenendo un habitué del caffè Michelangelo e condividendo le idee ‘progressiste’ di quel milieu d’artisti, come avrebbe rammentato Telemaco Signorini ...
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habitue
habitué 〈abitü̯é〉 s. m., fr. [propr., part. pass. di habituer «abituare»]. – Frequentatore assiduo di un luogo, spec. di ritrovi pubblici, di luoghi di spettacolo o di divertimento: un caffè, un teatrino, un cabaret frequentato dai...
aficionado
‹afitħionàdħo› s. m., spagn. (pl. -os). – Sostenitore, tifoso: è un a. di quel gruppo musicale; ogni squadra ha i suoi aficionados; anche, più genericam., frequentatore assiduo (equivalente del fr. habitué).