Astratta semplificazione della complessa realtà umana, enunciata per la prima volta da J.S. Mill, che pone come soggetto dell’attività economica un individuo astratto, del cui agire nella complessa realtà sociale si colgono solo le motivazioni economiche, legate alla massimizzazione della ricchezza. Questa categoria della teoria economica, usata in particolar modo in microeconomia come premessa dell’analisi ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] conclusione che vada oltre le premesse. È un trattato di meccanica economica, nella quale il punto materiale è l'homooeconomicus; le forze che sollecitano i punti sono i gusti. Le azioni sviluppate dalle forze sono vincolate da ostacoli. Esprimono ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] -giuridica". Il C., che era filologo ed era economista non era però un purus philologus (e tanto meno un homooeconomicus).Né era questo il suo problema. Giova difatti negar in assoluto la presunta Problemlosigkeit della Storia capponiana, e negare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] macroeconomici. L’ottimizzazione delle scelte di un consumatore (o di qualunque altro soggetto che rientri nella categoria homooeconomicus) sta nell’uguaglianza fra l’utile tratto dalla quantità infinitesima (marginale, appunto) di un bene e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] del 1929, a lui come a molti intellettuali sembrava inoppugnabile: il fallimento dell’economia classica e dell’idea di homooeconomicus su cui era fondata. Teorico di una nuova economia politica basata sull’identità di Stato e individuo e «sulla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il viaggio, nel Settecento, non solo è una moda condivisa da dame, avventurieri, [...] l’oro e le ricchezze sono in questo Paese disponibili come il fango e le pietre. Il mito settecentesco dell’ homooeconomicus, ricalcato sull’immagine del mercator oraziano, si infrange nella elegante parodia di Voltaire che fa perdere a Candido ogni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] fra le partite di wist e la lettura dei Dialoghi dei morti di Luciano, senza tacere la sua soddisfazione di homooeconomicus per il buon successo commerciale delle sue opere.
Dalla dignitas eroica del Vico, passando per il positivo senso della vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza secentesca del giornale erudito dà vita nel XVIII secolo al giornale [...] dall’esprimere la mia gioia con lacrime che inavvertitamente mi son corse giù per le guance”. Il titolo di homooeconomicus si confonde con quello del filantropo, contribuendo a disegnare i tratti di un uomo di lettere che spesso viene scambiato ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] e l’impulso a cercare di ridurre al minimo i sacrifici stessi. Nella letteratura si trova talvolta designato come homooeconomicus il soggetto schematico che uniformi la sua condotta a questo principio di convenienza. L’e. politica è stata definita ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homooeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] il primo definisce la scelta razionale in base alla coerenza interna che rispetta le condizioni di completezza e transitività. Esposto da economisti quali K.J. Arrow, M.K. Richter, A.K. Sen, H. Herzberger, ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...