Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ogni pretesa su Roma, Napoleone III chiede che la capitale venga fissata in un’altra città. Sotto il governo del generale A. La il 10 luglio 1943. Ai vertici del regime matura l’idea di sbarazzarsi di Mussolini e cercare un’uscita dalla guerra. Nella ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] all'adozione di provvedimenti draconiani. Furono soppressi i limiti fissati nell'ottobre 1936 al valore-oro del franco che fu inteso dapprima. Ma in seguito all'affermarsi dell'idea che i soli tribunali ordinarî fornivano ai privati garanzie ...
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VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] rozzi, meno incolti, meno discordi di quanto non fossero nell'Italia divisa e serva dello straniero. È questa l'ideafissa delle Lettere meridionali, insieme col concetto che non di libertà avesse bisogno il popolo italiano, ma di giustizia sociale ...
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TALMA, François-Joseph
Mario Ferrigni
Attore tragico francese, nato a Parigi il 15 gennaio 1763, ivi morto il 19 ottobre 1826. La sua vita artistica ebbe inizio nel 1787 al Théâtre-Français, e si svolse [...] dal Seicento. Il suo esempio ricondusse l'arte di recitare a una relativa naturalezza. "Le naturel" era la sua ideafissa e rifletteva sulla scena il movimento di idee che si manifestava nella filosofia e nei costumi.
Il T. "sociétaire" nell ...
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CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] ’66 lo si può ricavare dal carteggio che ebbe con Dina, Montecchi e Gualterio. Roma era diventata per il C. “una ideafissa”, ma vi era una delicata situazione internazionale che non si poteva ignorare, e allora: “cerchio di fuoco, come si fa attorno ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] volta, nel maggio 1922 […] ancora insistette perché io scrivessi uno studio sul Machiavelli e il machiavellismo; era una sua ideafissa, fin dal 1917, che io dovessi scrivere uno studio sul Machiavelli, e me lo ricordava a ogni occasione (Lettere ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] battaglia è il cuore degli uomini". D'ora in poi, Dostoevskij rappresenterà nei suoi romanzi uomini tormentati da una qualche ideafissa che è in realtà il riflesso del loro egoismo e della loro incapacità di amare: Aleksej Ivanovič si abbandona al ...
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, Jaja. Nome d’arte della sceneggiatrice e autrice teatrale italiana Maria Grazia Pace (Roma 1934 - ivi 2018). Dopo essersi laureata in Filosofia, ha cominciato la carriera come giornalista, scrivendo [...] degli anni Sessanta e Settanta con realismo e senza risparmiare critiche. Ha esordito come sceneggiatrice al cinema nel 1964 con L'ideafissa e ha proseguito a lavorare per il grande schermo collaborando con registi del calibro di D. Risi e P. Festa ...
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TRANSESSUALISMO
Anna Riva
Salvatore Patti
Il t. (o transessualità) è la condizione di persona il cui sesso non è anatomicamente certo o che, pur essendo di sesso anatomicamente certo, si considera [...] che abbiamo già citato: "Nella maggior parte dei casi... il partner e il trans sembrano condividere un'ideafissa illusoria o meglio un'idea ''sopravvalutata'' in quanto fortemente condizionata dall'affetto che lega fra loro i soggetti". Vi è la ...
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AMLETO (ingl. Hamlet)
Mario Praz
Protagonista d'una tragedia dello Shakespeare, che questa ha reso famoso, ma che aveva già prima di essa una sua storia letteraria.
Di questa esistono varie versioni [...] che è proprio il contrario dello stato d'animo che il suo dovere esigerebbe: il compito che gli sta innahzi diviene ideafissa, che egli consuma analizzando, senza procedere all'azione. L'aspetto intellettuale di A. è stato sottolineato in forma ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.