Cosmologie Sommario: 1. Antichità e Medioevo. 2. Eredità rinascimentali. 3. Un mondo finito e disomogeneo: Kepler e Campanella. 4. Un mondo immenso e uniforme: Galilei e Descartes. [...] e della Redenzione. La soluzione adottata nel trattato in questione è alquanto temeraria: l'IncarnazionedelVerbo si verifica in tutti i pianeti, anche in quelli in cui gli uomini ...
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progresso Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale [...] concezione lineare della storia tesa dalla creazione e dal peccato di Adamo verso l’incarnazionedelVerbo (momento centrale e irripetibile) e di qui verso la fine dei tempi. In ... ...
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Marìa Vergine. - Madre di Gesù. Fonti per la vita di M. sono i quattro Vangeli canonici, specialmente quelli di Matteo e Luca che più si diffondono a proposito [...] a Giuseppe della sua stessa parentela; proprio in quel periodo ricevette il solenne annuncio dell'incarnazionedelVerbo (Matteo 1, 18; Luca 1, 26-38); si recò a visitare la sua ...
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Pico della Mirandola, Giovanni, conte di Concordia. - Filosofo ( [...] , dell'ultimo fine e felicità dell'uomo (che si raccorda con quello dell'incarnazionedelVerbo come mediazione che ha reso possibile il recupero della dignità e dell'ultimo fine ...
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annunciazione Messaggio dell’angelo Gabriele [...] a Maria, a Nazareth , per annunciarle l’IncarnazionedelVerbo. Maria acconsente, dichiarandosi serva (ancilla) del Signore (Luca 1, 26-38); in quel momento, secondo l’opinione ...
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Suárez, Francisco. - Teologo spagnolo (Granada [...] la sua impronta: fra le tesi più caratteristiche, l'affermazione che l'incarnazionedelVerbo vi sarebbe stata anche se Adamo non avesse peccato, la dottrina delle relazioni ...
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Ansaldi, Ansaldo. - Giurista [...] , dell'Accademia fiorentina e (1704) dell'Arcadia, dette alla stampa sette canzoni sulla Creazione dell'Uomo e incarnazionedelVerbo Eterno (1704) e un Trionfo della Fede (1717). ...
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immagine Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore [...] quello d’istruzione ed edificazione. A seguito della precisazione teologica del mistero dell’incarnazionedelVerbo di Dio, soprattutto dopo il concilio di Calcedonia (451), si ...
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mistica Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel [...] è l’Uno al di sopra dell’essere e del pensiero; il saggio, per congiungersi a lui, deve di Dio attraverso la rivelazione e l’incarnazionedelVerbo; così l’ascesa dell’uomo a Dio ... ...
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mistero religione Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni [...] intima trascende le forze dell’intelligenza creata: per es., la trinità divina, l’incarnazionedelVerbo; il m., pur essendo superiore alla ragione, non è a essa contrario; anzi ... ...
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incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata in Cristo,...
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative come...