incarnazione Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, [...] nozione di natura, di persona ecc. per lo più nella linea dell’intellettualismo aristotelico. Una questione assai controversa riguarda il ‘motivo’ dell’i.: Cristo si è incarnato ... ...
Leggi Tutto
Marte. - Figlio di Zeus e di Era (secondo alcuni mitografi, della sola Era, senza intervento maschile), Ares, dio della guerra, è rappresentato per lo più in atteggiamento virile, [...] per il computo degli anni a M., Cacciaguida indica che dal momento dell'incarnazionediCristo al parto di sua madre il pianeta tornò 580 volte sotto il segno del Leone: il ... ...
Leggi Tutto
TOMMASO di Bossolasco. – Non se ne conoscono le date di nascita e di ingresso nell'ordine dei Predicatori, collocabili [...] una spiritualità simile a quella della beata umbra, incentrata sulla incarnazionediCristo e sulla eucarestia. Morta nel 1367, Sibillina Biscossi era stata sepolta nella sacrestia ... ...
Leggi Tutto
ECUMENISMO. - Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover [...] le strutture della Chiesa al vivente Corpo diCristo e riunificherà l'umanità intera in un chiamate a rimeditare le dottrine dell'incarnazione e della creazione nella loro reciproca ...
Leggi Tutto
di Pietro Rossi Progresso sommario: 1. Progresso e modernità. 2. Avanzamento del sapere e superiorità dei 'moderni'. 3. Perfettibilità dell'uomo e progresso dello spirito umano. [...] Dio. Questa prospettiva escatologica si combina con il riconoscimento di un evento centrale, rappresentato dall'incarnazionediCristo e dal suo sacrificio, che riscatta l'umanità ... ...
Leggi Tutto
MICELI, Vincenzo. – Nacque a Monreale di Sicilia il 7 febbr. 1733 (Zerbo, p. V) o il 18 nov. 1734 (secondo l’atto di battesimo citato in Azzaro Pulvirenti, [...] e dei canoni conciliari. Punto nodale della trattazione è la redenzione che si fonda sull’incarnazionediCristo in virtù della quale il Divino e l’umano stanno insieme senza mai ... ...
Leggi Tutto
Swedenborg ‹svéedënbor'›, Emanuel. - Filosofo e mistico svedese ( [...] eterna emanazione. La volontà umana è libera di scegliere tra il bene e il male; l'incarnazionediCristo ha avuto come fine quello di glorificare l'umanità e salvare il libero ...
Leggi Tutto
Bàio, Michele (fr. Michel de [...] l'uomo riceverà per l'incarnazionediCristo non sono propriamente "soprannaturali" perduto col peccato originale. Conseguenza della caduta di Adamo è la perdita della libertà nel ...
Leggi Tutto
Lazzarétti ‹-ƷƷ-›, Davide. - Predicatore religioso (Arcidosso [...] anno L., che nel frattempo si era proclamato seconda incarnazionediCristo, fu ucciso dalla forza pubblica alle porte di Arcidosso, mentre scendeva dal Monte Labbro alla testa ...
Leggi Tutto
Melitóne di Sardi . - Vescovo di Sardi [...] a Marco Aurelio, oggi perduta; anche delle altre sue opere (sulla data della Pasqua, sul battesimo, sull'incarnazionediCristo) non restano che alcuni titoli e scarsi frammenti. ... ...
Leggi Tutto
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, ...
incarnare v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; ...