plusdotazione s. f. Capacità intellettiva superiore alla media. • Talento, plusdotazione, genialità. Molti modi, infinite sfumature per esprimere un solo concetto: ci sono bambine e bambini, adolescenti, ragazzi che seguono percorsi diversi. (Gabriela Jacomella, Corriere della sera, 4 settembre 2009 ...
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deterioramento mentale La diminuzione dell’efficienza intellettiva, rilevabile attraverso successive valutazioni o misurazioni. Accanto a un d. m. fisiologico, cioè legato a tutto il normale processo involutivo dell’organismo e all’invecchiamento, esiste un d. m. patologico dovuto a lesioni ...
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deterioramento mentale In psicologia, la diminuzione dell’efficienza intellettiva. Accanto a un d. fisiologico, ne esiste uno patologico dovuto a lesioni cerebrali di varia natura (➔ demenza), oltre a quello osservabile nello schizofrenico a evoluzione cronica. ...
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noesi Atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva che Aristotele [...] . διάνοια); la n. compone e dispone i noemi (nozioni conosciute immediatamente dall’intelletto) nei giudizi e nelle argomentazioni. È quindi il presupposto della διάνοια, in quanto ... ...
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plusdotato p. pass. e agg. Che ha una capacità intellettiva superiore alla media. • Un tempo dicevamo bambino prodigio, poi abbiamo cominciato ad usare piccolo genio (come nel film di Jodie Foster), poi ancora il burocratico plusdotati. (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 31 agosto 2010, p. 8, ...
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anima. - Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] l'a. razionale, localizzate in diverse parti del corpo. D. non pensa diversamente. Parlando dell'a. intellettiva infusa da Dio (in Cv IV XII 14 Dio è principio e fattore delle a. e ...
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Atto che implica la consapevolezza della presenza di un oggetto alla coscienza. Nella scolastica, percezione intellettiva di un oggetto, successiva a quella sensoriale: è [...] l’atto con il quale l’intelletto concepisce un’idea senza però formulare su questa alcun giudizio; in questo senso l’a. è distinta dall’assenso (➔) con cui si afferma o si nega ... ...
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lat. perceptio -onis "l'atto del percepire", dal part. pass. perceptus di percipere:(→ percettibilità)] Il prendere coscienza della realtà esterna mediante l'analisi intellettiva [...] del percezionismo. ◆ Velocità di p.: la prontezza con la quale l'apparato sensoriale-intellettivo percepisce la realtà esterna; in partic., velocità di p. auditiva, visiva, ecc ... ...
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sta, come dice il Nardi (La filosofia di D.), per " la facoltà conoscitiva in generale, tanto quella sensibile quanto quella intellettiva ". A. è forma sostantivata volgare dell'aggettivo latino apprehensivus il quale, nella terminologia scolastica, ricorre unito ai sostantivi ‛ potentia ', ‛ virtus ...
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mente Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive. [...] del sistema nervoso ). filosofia In epoca moderna la m., intesa come attività intellettiva, coscienza e volontà, comincia a differenziarsi dall’anima e a rappresentare un problema ... ...
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intellettìbile agg. [dal lat. tardo intellectibĭlis, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – Nel linguaggio filosofico ant., che può essere compreso con l’intelletto, intelligibile; ...
intellettivo agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: l’atto, ...