Cardinale (Urbino 1511 - Itri 1535). Figlio illegittimo di Giuliano duca di Nemours, fu educato presso lo zio papa Leone X; nel 1524 fu posto a capo del governo di Firenze, di fatto tenuto dal card. Passerini. Cacciato nel 1527, si dedicò alla carriera ecclesiastica, e divenne arcivescovo di Avignone (1529), di Monreale (1532), di Lucca (1534); nel 1532 era stato nominato vicecancelliere della Chiesa ...
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MEDICI, Bernardo
Vanni Bramanti
de’. – Nacque probabilmente a Firenze nei primi anni del Cinquecento (nel 1501, secondo la Hierarchia catholica; nel 1503, secondo Litta) da Antonio di Bernardo e da [...] 1532, alla testa di una spedizione militare allestita in aiuto di Carlo V impegnato in Ungheria contro i Turchi, il cardinale Ippolitode’ Medici partì da Roma alla volta di Ratisbona, dove fece il suo ingresso il 13 agosto, avendo tra gli altri al ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] Roma, che segnò anche in Firenze il crollo del partito mediceo - il cardinale arcivescovo Silvio Passerini, Alessandro e Ippolitode' Medici, il B. poté rientrare in patria, dove subito prese nel governo della città quella posizione che gli competeva ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] ottomana; nel giugno dell'anno successivo informava della decisione presa dal concistoro di inviare all'imperatore il cardinale Ippolitode' Medici con un soccorso di 50.000 ducati per la guerra contro gli infedeli.
Presto però il pontefice, "avendo ...
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BONTEMPI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1470. Era figlio di Giovannello, esponente della fazione cittadina dei popolari e sostenitore, contro i Baglioni e i loro [...] sua città, glielo consentivano: un suo fratello, Federico, era infatti familiare di un personaggio di grande rilievo, il cardinale Ippolitode' Medici, nipote di Clemente VII, e ne godeva "gran favore" (ibid., p. 330); ilB, ricorda come questo suo ...
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BUONDELMONTI, Rosso
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze il 31 ott. 1478 da Battista e da Nanna di Bernardo della Tosa. Si hanno scarse notizie sulla sua prima attività. Una lettera di Biagio Buonaccorsi [...] ritorno a Firenze: nuove notizie su di lui si hanno soltanto a partire dal 1527, allorché, cacciati Alessandro e Ippolitode' Medici e il loro tutore, il cardinale Silvio Passerini, il B. fu incaricato dal nuovo governo repubblicano di alcune ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] 18), passò quindi alla corte pontificia, fu al servizio d'Ippolitode' Medici, poi di Pier Luigi Farnese, sotto il quale (1545- giuridici rimane traccia nell'unica opera latina di T., De corruptis verbis iuris civilis (forse 1516), mentre sono perdute ...
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Figlia (forse Gazzuolo 1513 - Napoli 1566) di Ludovico Gonzaga del ramo di Sabbioneta e di Francesca Fieschi; famosa per la sua bellezza e intelligenza, quattordicenne andò sposa a Vespasiano Colonna, [...] a Solimano; ma la G. riuscì a sfuggire e i Turchi furono costretti a battere in ritirata per il sopraggiungere di Ippolitode' Medici. Nel 1553, aspirando a una più intensa vita spirituale, si ritirò nel monastero di S. Francesco a Napoli. Venuta in ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] vi contrasse un grave morbo che lo portò alla morte. Fu alla corte del card. Ippolitode' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze sul ritratto di Giulia Gonzaga, e ...
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SAMPIERO da Bastelica (Sampiero Corso)
Rosario Russo
Nacque a Bastelica (Corsica), da umile famiglia, il 23 maggio 1498. Recatosi giovanissimo a Roma, entrò nelle truppe mercenarie di Giovanni de' Medici [...] . Ma poi S., nelle file degl'imperiali, si batté contro Firenze. Passato a Roma, divenne amico del cardinale Ippolitode' Medici. A Roma la sua francofilia si accentuò; egli era disposto a uccidere Carlo V inorgoglito dalla spedizione di Tunisi ...
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