ALBERTINI, IppolitoFrancesco
Arthur Livingston
Nato a Bologna nel 1662, morto nel 1746. Fu professore nell'università di Bologna, e si dedicò particolarmente allo studio della patologia del cuore. [...] Fu suo merito principale valutare l'importanza delle lesioni delle valvole e i fenomeni clinici; il suo lavoro principale, intitolato Animadversiones super quibusdam difficilis respirationis vitiis a laesa ...
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Anatomopatologo (Crevalcore 1662 - Bologna 1738), professore nell'univ. di Bologna. Le sue Animadversiones super quibusdam difficilis respirationis vitiis a laesa cordis et praecordiorum structura pendentibus (scritte nel 1726, pubblicate nel 1748 negli atti dell'Acc. delle Scienze di Bologna) indagano sulle lesioni delle valvole del cuore, e hanno avuto importanza fondamentale per la cardiologia ...
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MORGAGNI, Giovanni Battista
Giuseppe Ongaro
MORGAGNI, Giovanni Battista (Giambattista). ‒ Nacque a Forlì il 25 febbraio 1682 da Fabrizio e da Maria Tornielli.
Dopo aver compiuto i primi studi nella [...] si inserì nella tradizione galileiana e malpighiana. I suoi principali insegnanti in medicina furono Giacomo Sandri, IppolitoFrancescoAlbertini e Antonio Maria Valsalva, già allievi di Marcello Malpighi, che lo avviarono ai metodi del maestro ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] del meccanismo vitale.
Il superamento di questo stadio è avviato da studiosi come Giovanni Maria Lancisi (1654-1720) e IppolitoFrancescoAlbertini (1662-1738), i quali sono interessati in particolare alle malattie del cuore e dei vasi e tentano di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] diagnosi clinica della lesione.
Più orientate in senso clinico furono le ricerche sulle malattie cardiache del bolognese IppolitoFrancescoAlbertini (1662-1738), allievo di Malpighi e a sua volta insegnante di Morgagni. Le sue numerose autopsie lo ...
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PUCCI, Pandolfo
Francesco Martelli
PUCCI, Pandolfo. – Nacque a Firenze il 29 novembre 1509, da Roberto di Antonio e Dianora di Lorenzo Lenzi.
Il padre, di stretta militanza filomedicea in continuità [...] casata, in particolare Ippolito e Alessandro. Dopo il ordito dal figlio Orazio contro il nuovo granduca Francesco I.
Fonti e Bibl.: Archivio di Pucci di Firenze, tav. VI; R. von Albertini, Firenze dalla Repubblica al Principato. Storia e coscienza ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] intollerabile al già di per sé poco attratto Francesco Maria. Tant'è che "non potette far c'è chi, come Giovan Battista Albertini, non esita a proclamarlo "filosofo la primogenita del cugino di F., Ippolito (figlio naturale, legittimato da Pio V ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] giugno del 1509, infatti, il canonico fiorentino FrancescoAlbertini, siglando il manoscritto dell’Opusculum de mirabilibus I d’Este scrive a Roma al fratello, il cardinale Ippolito (probabilmente ritratto una decina d’anni prima dall’urbinate nel ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] proprie conoscenze matematiche a Bologna in rapporto con Gabriele ed Eustachio Manfredi, Jacopo Bartolomeo Beccari, IppolitoFrancesco Maria Albertini e l’astronomo Eustachio Zanotti, che ne indirizzò gli interessi verso la matematica applicata e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] per l'ampiezza della tela Le Confessioni d'un italiano d'Ippolito Nievo; ma li superano di gran lunga per il valore Albertini (1784) e Pietro Persichini.
Anche la Russia si apre nel '700 alla musica italiana: tra i compositori ricordiamo Francesco ...
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