MANETTI, LatinoGiovenale. - Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 ottenne un canonicato di S. Giovanni in Laterano. Con il pontificato di Leone X ebbe avvio la carriera di ...
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SANGALLO, Antonio da, il Giovane. - Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo [...] edifici, distrutti poi nel 1649 con tutta la città. In Roma ebbe parte con LatinoGiovenaleManetti e col Baronino ai grandi lavori di rinnovamento promossi da Paolo III e in ...
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Paolo III Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella [...] una grandiosa operazione di chirurgia urbanistico-architettonica affidata al maestro di strade LatinoGiovenaleManetti. Sicché il tracciato del corteo - per la via Appia e lungo ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno Sommario: Il battesimo a opera di Silvestro e la donazione di Costantino sulla facciata dell’atrio [...] suo breve apostolico del 28 novembre 1534, tenuto in occasione della nomina di LatinoGiovenaleManetti (1485/1486-1553) a commissario generale per le antichità romane13. Nella sua ...
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FARNESE, Alessandro. - Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano. La sua infanzia e prima [...] F. ricevette come precettori il vescovo di Viterbo Gian Pietro de' Grassi e LatinoGiovenaleManetti che, con una organizzazione degli studi più accurata e severa, continuarono ad ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto. - Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ [...] , in ordine alla poetica del L., l'epistola in 328 esametri al poeta LatinoGiovenale de' Manetti, dove tra l'altro egli difende il proprio pindarismo dalle critiche dei detrattori ...
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ITALIA (A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis). Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello [...] Roma e nelle altre città del Lazio i Latini, più a nord i Falisci, nella valle filosofi, come Giannozzo Manetti e Marsilio Fieino, d'Orazio e di Giovenale, di Lodovico Sergardi o ...
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ROMA (A. T., 24-25-26).
SOMMARIO. - Il nome (p. 589); Roma antica (p. 593); Roma medievale (p. 749); Roma nel Rinascimento (p. 780); Roma nel Sei e Settecento [...] non era contraria alla dottrina evangelica), come il Manetti, il Traversari, il Bruni, il Ficino, straniere", cioè col latino salve). E ricorda Giovenale anche la descrizione della ...
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FILELFO, Francesco. - Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398. Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, [...] quanto le sue lettere in latino sono più di duemila, Note inedite di F. F. a Giovenale (Sat. I-IV), in Studia 1983, pp. 227-250; A. Manetti, Storia di un'amicizia, ibid., pp ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino). - Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del [...] copia del cosiddetto Pseudo Cornuto (scolii a Giovenale), posseduto da due medici di Camerino. , a cura di A. Manetti, Bergamo 1985: 52 testi latini e un frammento delle Regulae, ...
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