La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] tirannici – provocarono sommosse di popolo con relativa secessione della plebe. Restaurate le magistrature ordinarie, nel 449 i consoli L. Valerio e M. Orazio fecero incidere le leggi su 12 tavole di bronzo, poi esposte al popolo.
Questa tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] nelle classi più alte e, di conseguenza, per consentirgli di ambire alle magistrature pubbliche e agli altri onori. La leggedelleXIITavole, promulgata alla metà del V secolo a.C., mostra, infine, il quadro di una società agricola, in cui la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
L'uomo sacro
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo romano è denominato "uomo sacro", un individuo che a seguito [...] grida, probabilmente allo scopo di far cadere la maledizione sul colpevole, attraverso imprecazioni ritenute avere un effetto magico.
Nella leggedelleXIITavole, approvata nel 451-450 a.C., circa sessant’anni dopo la cacciata dei re da Roma e l ...
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taglione diritto Pena comune a tutti i popoli antichi, consistente nell’infliggere all’autore di una lesione personale un’uguale lesione. Già conosciuta nel codice di Hammurabi (18° sec. a.C.) e in alcune [...] quelle lesioni gravi che comportano la perdita di un senso, o di un organo o dell’uso di questo. Ma già per la stessa leggedelleXIITavole il t. può essere evitato mediante composizione pecuniaria; in seguito la composizione divenne obbligatoria e ...
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Giurista francese (Guingamp 1852 - Caen 1926). Insegnò a Bordeaux e a Montpellier fino al 1888, quindi alla facoltà di diritto di Parigi fino al 1924. Dal 1912 socio straniero dei Lincei. Fu il maggiore [...] monografici, tra cui quelli sull'actio auctoritatis e sulla garanzia per evizione, intorno alla data della lex Aebutia, alla leggedelleXIITavole, alle leges Iuliae iudiciorum publicorum et privatorum, raccolti nei suoi Mélanges de droit romain ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] , cui si devono fondamentali norme deontologiche, passavano generalmente impuniti. In Roma, la leggedelleXIItavole fissava al decimo mese la durata della gravidanza e non riconosceva legittimi i nati nell'undecimo; conteneva poi norme sanitarie ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] di vicinato: servendo, così, in definitiva, pur sempre gl'interessi dell'agricoltura, dell'igiene, della sicurezza, della pace sociale. In parte note già alla leggedelleXIITavole e al diritto nazionale romano, sono particolarmente numerose nel ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] del paterfamilias l'eredità restava indivisa, ma successivamente la divisione fu ammessa e la troviamo regolata dalla leggedelleXIITavole (actio familiae erciscundae).
Nel diritto romano vigeva un istituto, la cui origine è molto oscura: la in ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] . Se la cosa era nec mancipi, lo scambio si compiva da mano a mano, mediante semplice tradizione: la leggedelleXIITavole accennava appena al fatto che anche qui, se il venditore non era proprietario, occorreva all'acquisto del compratore il ...
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FURTO (lat. furtum; fr. vol; sp. hurto; ted. Diebstahl; ingl. thest)
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia. - Fu bene osservato che i popoli primitivi non scoprono sempre nel furto quell'azione [...] del dolo, cioè dall'agere invito domino, come uno specifico animus o affectus furandi, è pure giustinianea. La leggedelleXIITavole distingueva tra furtum manifestum e non manifestum: secondo che il ladro era colto in flagranti o colto prima di ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...