LIBRID'ORE (fr. livres d'heures; sp. horas; ingl. primers). - Si chiamarono così alcune raccolte di preci messe insieme ad uso dei fedeli e che, pur derivando dal breviario, [...] 1826; H. F. Massmann, in Serapeum, II (1841), p. 212 segg. da una lista dei librid'ore contenenti la rappresentazione della Danza dei Morti e ibid., IX (1848), un supplemento di E ... ...
Leggi Tutto
ORE, Libro di Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l [...] , pp. 147-161; F. Manzari, Cum picturis ystoriatum. Scrittura e programmi iconografici di tre librid'ore lombardi, BArte, s. VI, 89, 1994, 84-85, pp. 29-70; Pregare nel segreto ... ...
Leggi Tutto
BIBLIOTECA Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari diversi [...] mostra in prevalenza costituito, da una parte, di libri assai raffinati (bibbie, librid'ore riccamente illustrati), dall'altra, di letteratura di intrattenimento (volgarizzamenti ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po a S e dal lago [...] orli arrovellati e i colori puri e squillanti nelle sue miniature (Cadei, 1984, p. 28). Il librod'ore da cui il miniatore trae il nome (Modena, Bibl. Estense, R.7.3, già lat. 842 ...
Leggi Tutto
BERGAMO (lat. Bergomum) Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel territorio [...] 86; L. Cortesi, G. Mandel, Librid'Ore della Biblioteca Civica di Bergamo (Monumenta VI al XIII secolo. Croci e crocefissi (I tesori d'arte in Italia, 4), Como 1975; Le mura ...
Leggi Tutto
LODI Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, sorse sul sito [...] -1233) si fa risalire la raccolta dei c.d. statuti vecchi. L'eclissi di Federico II e cromia richiamano le miniature di alcuni librid'ore databili intorno al 1380 e suggeriscono ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Valentina, duchessa d’Orléans. – Nata probabilmente a Milano nel 1371, era la terza dei quattro figli di Gian Galeazzo Visconti [...] in varie lingue, compresi manuali per l’educazione femminile, resoconti di viaggi esotici e preziosissimi librid’ore. Trasmise l’amore per la letteratura al figlio Carlo (Charles ... ...
Leggi Tutto
VESPUCCI, Giorgio Antonio. – Nacque il 22 aprile 1434, quinto di otto figli, da ser Amerigo di Stagio (1394-1472) e da Nanna di maestro Piero Onesti da Pescia [...] . Gli autori cristiani (Agostino, Basilio, Lattanzio, Tommaso d’Aquino ecc.) e i testi liturgici (salteri, librid’ore ecc.) sono presenti in numero ridottissimo, sovrabbondano ...
Leggi Tutto
MINIATURA. - È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore usato per riquadrare [...] voga per tutto il sec. XV (v. il Marco Polo di Oxford, ms. Bodl. 264; il Librod'Ore della Regina Elisabetta, Bibl. C. W. Dyson Perrins, ecc.) finché la guerra dei Cento anni non ...
Leggi Tutto
astrologia Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti [...] Già volgarizzata nelle enciclopedie del 13° sec., l’a. faceva bella mostra di sé nei librid’ore e nei calendari e la medicina ricorreva ai suoi lumi così come la meteorologia. Le ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
storacismo s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi personalmente un av