Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] sostrati, specie in rapporto con la formazione delle lingue e dei dialetti romanzi. In tal modo si dava maggiore risalto all’elemento spazio nell’evoluzione delle lingue: ne derivò la geografia linguistica di J. Gilliéron, di J. Jud, di K. Jaberg, e ...
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FILOLOGIA
Scevola Mariotti
Claudio Leonardi
d'Arco Silvio Avalle
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci [...] 19564; Grundriss der romanischen Literaturen des Mittelalters, a cura di H. R. Jauss ed E. Köhler, Heidelberg 1968 ss.; H. Lausberg, Linguisticaromanza [1969], trad. it. di N. Pasero, 2 voll., Milano 1971; A. Varvaro, Storia, problemi e metodi della ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] 1870, dal quale anno ha pubblicato la Revue des langues romanes, organo di prim'ordine per lo studio della linguisticaromanza; dalla società s'è staccato il Félibrige latin per assumere un carattere più popolare, specie con l'Armana Mountpelerienc ...
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Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] , trasferendo anche in questo ambito di studî un non comune rigore metodologico e un'attenzione, privilegiata per i fatti linguistici e stilistici. È anzi forse proprio come critico letterario che C. è riuscito a definire più compiutamente la propria ...
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BERTONI, Giulio
Filologo, nato a Modena il 26 agosto 1878, ha insegnato a Friburgo (1905-1921) e a Torino (1921-1928), ed è ora professore all'università di Roma. La sua produzione, abbondante e varia, [...] , il B. si è studiato di dare un fondamento filosofico idealistico (Programma di filologia romanza come scienza idealistica, Ginevra 1923; Linguistica ed estetica, in Archivum rom., VII; Breviario di neolinguistica, I, Modena 1925). Vanno menzionati ...
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slovena, comunità
Rosanna Benacchio
Preliminari
L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale [...] 2.5), si tratta di dialetti parlati sul versante occidentale delle Alpi Giulie, per la maggior parte circondati dall’area linguisticaromanza, a contatto con la quale hanno vissuto per secoli. Fin dal 1420, in seguito alla caduta del Patriarcato di ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] Fra esse prima in ordine di tempo e per cospicuità è quella che nasce dall’incontro dell’estetica di B. Croce con la linguisticaromanza. È la s. di C. De Lollis (con i suoi scolari: D. Petrini, V. Santoli) e di K. Vossler. Legati invece alla cultura ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] lingua d'oïl (1971); Il costituirsi di una tradizione lirica nel mondo romanzo (1973); Principi e applicazioni di critica testuale (1975); Introduzione alla linguisticaromanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella ...
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Glottologo svizzero (Dübendorf, Zurigo, 1861 - Bonn 1936), prof. a Jena (1887), a Vienna (1890) e a Bonn (1915); si è occupato, in numerosi articoli e volumi, soprattutto del latino volgare e delle lingue [...] o quella sulla toponomastica preromana della Penisola Iberica. I principali problemi della linguisticaromanza furono ripresi da due generazioni di studiosi come egli li elaborò nella sua opera o anche li promosse come direttore di riviste e di ...
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superstrato In linguistica, in relazione a una determinata area, lo strato linguistico che, per motivi di conquista o di prestigio culturale o politico, si è in un certo periodo storico sovrapposto alla [...] più antico.
Con i concetti di s. e di adstrato, introdotti in relazione a quello di sostrato, opera ampiamente la linguisticaromanza, perché sono tra i più idonei a rendere conto, con il concorso di altri fattori, della formazione di dialetti nell ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...