Pittore (Firenze fra il 1456 e il 1460 - ivi 1537), probabilmente anche orafo e scultore. Allievo e poi aiuto del Verrocchio, nella cui bottega appare presente ancora nel 1486, subì anche l'influenza di [...] Louvre) e, nel 1510, la Madonna e quattro santi in S. Maria delle Grazie a Pistoia. L'ultima opera datata è il S. Michele nella sagrestia del duomo di Firenze (1523). Noto nell'ambiente fiorentino anche come conoscitore d'arte ed esperto in restauro ...
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Pittore (Firenze 1492 - ivi 1544). Fu allievo diLorenzodiCredi, dal quale trasse un'intonazione devota che, insieme alla semplicità della rappresentazione, rimase sempre tipica della sua opera. In seguito [...] S. si avvicinò a Fra Bartolomeo e ad Andrea del Sarto (Martirio di s. Acazio, 1521, Firenze, S. Lorenzo; S. Brigida impone la Regola, 1522, Firenze, S. Salvi). Eseguì dipinti per l'abside del duomo di Pisa (1528-33) e per la stessa città terminò la ...
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Pittore (Firenze 1503 - ivi 1577), scolaro diLorenzodiCredi, fu poi aiuto di Ridolfo del Ghirlandaio. L'influenza del Salviati si coglie in opere quali Leda e Lucrezia (Roma, galleria Borghese), mentre [...] l'influsso di Michelangelo è prevalente nel Martirio della legione tebana (Firenze, Accademia) e nelle tavole della badia di Passignano. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] agli Uffizi e l'altra più piccola al Louvre; la Madonna del Garofano a Monaco di Baviera: opere che già furono attribuite a Verrocchio stesso o a LorenzodiCredi. Ma vi si avverte la prima applicazione dello "sfumato" che disperde la linea, e ...
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Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] de' Medici a Pistoia. Il primo dipinto fu finito da Leonardo, il secondo da LorenzodiCredi. Nello stesso tempo attendeva al David di bronzo che nel 1476 Lorenzo e Giuliano de' Medici vendettero alla Signoria. Nel 1476 presentava a Pistoia il suo ...
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Comune della prov. di Firenze (42,1 km2 con 14.119 ab. nel 2008), su un colle immediatamente a NE di Firenze, dominante le valli dell’Arno e del Mugnone, a 295 m s.l.m. La sua collina, popolata di ville [...] forme brunelleschiane, con resti della facciata del 12°) e S. Domenico (15° sec.), con portico di M. Nigetti (1635) e pitture dell’Angelico e LorenzodiCredi.
Villa I Tatti ospita lo Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, con la ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] quasi tutti i pittori fiorentini della prima metà del sec. XVI: del padre Domenico, diLorenzodiCredi e di Piero di Cosimo (ritratto d'uomo nella coll. Ryerson di Chicago); del Perugino (Incoronazione della Vergine [1504] al Louvre; Madonna con S ...
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FIRENZE (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Nello TARCHIANI
Arturo SOLARI
Anita MONDOLFO
Bernardino BARBADORO
Arnaldo BONAVENRTURA
Guido MAZZONI
Giannetto AVANZI
Città capitale della Toscana, una delle [...] sui fiorentini. Ne subirono il fascino, pur senza intenderlo a pieno, Filippino Lippi e Piero di Cosimo; almeno nei ritratti, lo imitò Ridolfo del Ghirlandaio; mentre LorenzodiCredi gli aveva tenuto dietro per un po' e s'era quindi accontentato ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] Piazza" commessa nel 1477 al Verrocchio fu eseguita in grande parte da LorenzodiCredi, il quale è stato qui diretto e influenzato dal suo maestro.
Il dossale d'argento dell'altare di S. Iacopo fu iniziato nel 1287, ebbe un secondo riordinamento nel ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79)
Giuseppe MORANDINI
Leone BORTONE
Emilio LAVAGNINO
Geografia fisica. - Tra gli studî di geografia fisica merita un cenno il volume (pubblicato sotto la direzione di A. R. Toniolo) [...] tavole del Pollaiolo con le Fatiche d'Ercole e l'autoritratto diLorenzodiCredi andati perduti - certo rubati - anche in Toscana, di fronte all'innumerevole quantità di opere d'arte, mobili, quadri, arredi, stoffe, sculture, volumi miniati, ecc ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...