comacini (o comàcini, o commàcini), maestri Maestranze edili e scalpellini abili nel taglio e nell'uso della pietra e del laterizio, riuniti in associazioni corporative, originari della zona di Como, da [...] cui molto probabilmente deriva il nome. I m.c., di cui si hanno testimonianze dal 7° sec., contribuirono alla creazione e alla diffusione dell'architettura romanica in Italia e in Europa; la loro eredità fu raccolta dai maestri campionesi. ...
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Todi Comune della prov. di Perugia (223 km2 con 17.162 ab. nel 2008, detti Todini). Il centro è situato a 400 m s.l.m. su un colle dominante la confluenza del torrente Naia nel Tevere. Tabacco, cereali, [...] il palazzo dei Priori (fine del 13° sec., ingrandito nel 14° e modificato nel 1513); il duomo, iniziato nel 12° sec. dai maestricomacini, rielaborato fra 13° e 16° sec. (campanile, forse 13° sec.). S. Fortunato (dal 1292 al 15° sec.) ha interno a 3 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dal tempo carolingio; ma coloro che veramente iniziarono la gloriosa tradizione dell'arte italiana nel mondo, furono i MaestriComacini (v.) e Campionesi del Medioevo: valentissimi costruttori che lavorarono in tutta Europa. Dell'opera loro rimangono ...
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CHIESA (fr. église; sp. iglesia; ted. Kirche; ingl. church)
Mario NICCOLI
Alberto PINCHERLE
Giuseppe MESSINA
Umberto FRACASSINI
Guido ZUCCHINI
Arturo Carlo JEMOLO
Carlo CARASSAI
Giuseppe DE LUCA
Francesco [...] . La pieve di Bagnacavallo (sec. IX) deriva direttamente dalle chiese ravennati, i cui artefici trasmisero insegnamenti ai maestricomacini ai quali si devono alcune particolarità di S. Pietro di Toscanella e della chiesa di Nepi, che avranno grande ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] essere rivendicate all'arte milanese o lombarda, è invece contrassegnato da un intenso fervore d'architettura per opera dei "maestricomacini" e dei loro continuatori. La parte absidale di Sant'Ambrogio si può attribuire al sec. VIII e circa alla ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] - il duomo di Chiusi, la cui nave mediana conserva ancora schietti caratteri basilicali; mentre più tardi anche i maestricomacini, adoperando nella pieve di Arliano (sec. VIII) i loro modi costruttivi, di lontana derivazione ravennate, si attengono ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] a Genova; dei nobili alcuni si salvano lungo le coste; dei coloni, buon numero nelle valli a nord dei laghi: i maestricomacini si raccolgono sull'isola omonima. Solo Pavia oppone una forte resistenza. Assediata da Alboino si arrende dopo tre anni e ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
*
Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] Veronese. Costruita da presso e sull'area di un precedente edificio sacro, la nuova basilica fu eretta da quei maestricomacini che per parecchi secoli continuarono a prestare l'opera loro, di sapore spiccatamente lombardo, intorno agli edifici sacri ...
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ARCO
Giuseppe NICOLOSI
Raffaello NICCOLI
Giuseppe CULTRERA
. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, [...] del comportamento statico dell'arco.
Quantunque i Romani facessero un uso così sapiente di questa struttura e i maestricomacini nel tardo Medioevo avessero fama di abilissimi costruttori di ponti, pure il comportamento statico dell'arco costituì un ...
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ABBAZIA
Leone MATTEI CERASOLI
Amerigo MASSA
. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero [...] fondatore di Wearmouth, e Wilfrido chiamarono nel sec. VII in Inghilterra, gli artefici che Carlo Magno chiamò in Aquisgrana, i celebri maestricomacini di cui parlano gli editti di Rotari e di Liutprando, e infine, più tardi, nel sec. XI e XII, quei ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...